VIAGGIO FOTOGRAFICO NEL PARCO FLUVIALE – TRA REALTA’ E PROPAGANDA ELETTORALE

 

 

C’è differenza tra realtà e propaganda elettorale. Rispondiamo al comunicato del candidato di Lucca Futura per Raspini Sindaco, Gabriele Olivati, in cui elencava gli interventi realizzati sul Parco Fluviale negli ultimi dieci anni dell’amministrazione di cui era consigliere comunale di maggioranza. Lo facciamo dopo un viaggio fotografico sulle due sponde del Fiume Serchio, da San Pietro a Vico a Montuolo, passando da Sant’Anna, Nave, Ponte San Pietro e Sant’Alessio. Quello che è emerso è un Parco abbandonato a sè stesso da un decennio, dove oltre alla progettualità è mancata anche la conservazione. Dal confronto delle dichiarazioni di Olivati con alcune delle tante foto da noi scattate, la situazione è ben diversa dalla narrazione di Lucca Futura, che dimostra mancanza di contatto con la realtà e scarsa conoscenza delle corrette politiche ambientali.

 

Olivati affermava: “ ”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Entrando nel Parco dalla Terrazza Petroni, troviamo sul lato sinistro di via Della Scogliera un tavolo con legno decadente e panchine con tavolo mancante. Procedendo con la passeggiata all’interno del Parco fino a Ponte San Pietro, ci si imbatte un tavolo isolato e altri tre all’esterno della Fattoria Albogatti.

 

 

 

È vero che i cancelli ci sono, ma sono tutti privi di lucchetto e chiunque li può facilmente aprire per transitare con l’auto, cosa che infatti succede regolarmente. Per quanto riguarda la cartellonistica, non è certo il fiore all’occhiello del decoro del parco, visto che quasi tutti i vecchi pannelli esplicativi di flora e fauna sono visibilmente usurati dal tempo e coperti di imbarazzanti scritte.

 

 

Olivati non parla dell’assenza quasi totale di panchine (se ne trova una sulla sponda di Nave, vicino Ponte San Pietro e qualcuna sulla sponda opposta all’altezza di Sant’Alessio, dove c’è anche qualche tavolo isolato), dello stato dell’illuminazione pubblica (presente solo nel tratto di via Della Scogliera, con diversi lampioni danneggiati o non funzionanti, del degrado dei cestini. A parte gli impianti sportivi dell’Acquedotto, tutto il percorso sulla sponda da Monte San Quirico a San Pietro a Vico è totalmente privo di panchine, illuminazione, cestini o altri servizi. Ci sono i soliti cancelli apribili, che facilitano l’accesso alle auto per parcheggiare quasi a ridosso del corso del fiume. E in tutto questo, ovviamente, non mancano mai spazzatura e alberi tagliati.

 

Sulla pagina Facebook “Mario Pardini Sindaco Lucca 2032” l’intera galleria fotografica, a disposizione di cittadini e stampa.

 

Suggeriamo quindi al candidato della lista di Raspini di fare un giro tra le varie realtà del territorio, anziché arroccarsi nel comodo Palazzo Comunale a dare lezioni sulla politica.

 

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