Una bella balla, tanto per cambiare.

I creatori di futuro del PD ci regalano un’altra perla, che ci mostra ancora di più come negli anni scorsi il comune sia stato guidato in modo dilettantistico e a tratti irresponsabile. Punti sul vivo perché gli si ricordano le loro responsabilità, si cappottano in parcheggio, confermando che gran parte delle difficoltà di oggi sugli usi civici sono frutto delle giunte Neri e Tarabella. Vediamo perché.

Il comune di Seravezza ha in corso contro Henraux una causa fin dalla metà degli anni ‘80. Motivo del contendere? Secondo il comune (e la Regione), i contratti coi quali l’Henraux all’epoca aveva comprato le cave dalle comunità locali erano nulli, non valevano perché assunti in modo illegittimo. La causa è arrivata alla fine dopo quasi quaranta anni, con una prima sentenza parziale del 2014, integrata con una seconda di completamento del 2020. Entrambe le sentenze sono definitive, e non devono contraddirsi fra loro, ma integrarsi. Nella prima sentenza parziale del 2014 il Giudice Commissario ha dato ragione all’Henraux, affermando che quei contratti erano validi. Una bruttissima sconfitta per il comune proprio sull’obiettivo principale. Con la seconda sentenza, poi, il giudice ha stabilito che l’Henraux ha sconfinato oltre le sue proprietà, e devono essere reintegrati negli usi civici diversi ettari di terra usurpata. Ora, dopo la doppia sentenza i soccombenti dovevano ovviamente fare appello, ciascuno per ribaltare le decisioni ritenute penalizzanti. Quindi, il comune contro la 2014 e l’Henraux soprattutto contro la 2020.

Sentenza 2014: l’Henraux, pur vincente fa riserva di appello, l’Asbuc perdente fa riserva di appello, il Comune perdente assoluto … non fa nulla, così come la Regione. Che ne dice il PD? È un segnale politico o no? Oggi il PD dice di aver ritenuto strategicamente utile aspettare la seconda parte della sentenza. Benissimo, ci si arriva.

Sentenza 2020: l’Henraux perdente sugli sconfinamenti, fa subito appello; Asbuc che aveva fatto riserva di appello nel 2014, si è sciolta nel frattempo, e quindi non fa nessun appello ed esce penosamente dal processo. E il comune a guida PD? Il comune che avrebbe dovuto fare appello contro la sentenza del 2014 che lo ha annichilito sui contratti nulli… non fa appello. No, non lo fa. Oddio, si può ancora rimediare, perché il comune fa comunque comparsa di costituzione nell’appello dell’Henraux, e nel resistere sugli sconfinamenti, potrebbe però fare anche un “appello incidentale” contro la parte di sentenza del 2014 penalizzante. Udite, udite, il comune non fa nemmeno questo. Quale è dunque il risultato dell’utile strategia PD? Quello di far “passare in giudicato” la sentenza del 2014 sui contratti validi. Indietro non si torna più. Poiché nessuno si è opposto, trenta anni di fatiche e di cospicue spese legali vengono incenerite. Da ora in poi nel processo d’appello si discuterà – con grande incertezza – solo di sconfinamenti, ma non della legittimità dei contratti di acquisto delle cave Henraux. Adesso lasciamo le due amministrazioni Neri e Tarabella a litigare fra loro a chi l’ha fatta più grossa. Intanto il problema lo hanno lasciato in eredità agli altri. Ma non sarebbe meglio se evitassero uscite pubbliche così umilianti?

Gruppo consiliare “Lista Alessandrini Sindaco”

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