La rappresentazione sarà in scena il 19 e il 20 febbraio al Teatro San Girolamo
‘NOME IN CODICE’: UNA RIFLESSIONE SULLA PENA DI MORTE NATA DAI LABORATORI
DEGLI STUDENTI DEL ‘PASSAGLIA’ PER LA REGIA DI DIMITRI GALLI ROHL
La Festa della Toscana si chiude con un evento particolarmente interessante: la rappresentazione
teatrale ‘Nome in Codice’, nata dai laboratori degli studenti del ‘Passaglia’ per la regia di Dimitri
Galli Rohl, in scena il 19 e 20 febbraio al Teatro San Girolamo.
Lo spettacolo, organizzato dalla Provincia, dal Comune di Lucca, dalla Presidenza del Consiglio
comunale del capoluogo e dalla Scuola per la Pace, in collaborazione con il Teatro del Giglio e il
Liceo artistico e musicale ‘Passaglia’ avrà due rappresentazioni: la prima – venerdì 19 – avrà
inizio alle ore 18 e sarà aperta a ingresso gratuito a tutta la cittadinanza, mentre sabato 20,
alle ore 10, sarà destinata solo alle scuole (è necessaria la prenotazione alla Scuola per la Pace
della Provincia).
«Questo appuntamento, che rientra nell’ambito delle celebrazioni per la Festa della Toscana, vuole
suscitare una riflessione su quei valori e principi illuminati che portarono all’abolizione della pena di
morte e quindi al rispetto per la vita – commentano il presidente del Consiglio Comunale di Lucca,
Matteo Garzella e la consigliera provinciale con delega alla scuola, Grazia Sinagra –. Lavorare
su questi temi insieme ai giovani studenti significa contribuire a diffondere ideali di civiltà, di
rispetto reciproco e di salvaguardia dei diritti dell’uomo».
‘Nome in Codice’ è il risultato di un percorso di ricerca laboratoriale che ha impegnato un gruppo di
quattordici studenti del Liceo Artistico Musicale e Coreutico ‘Passaglia’ di Lucca per circa 3 mesi,
stimolandone la riflessione critica in merito al paradosso dell’applicazione della pena di morte come
strumento punitivo riconosciuto da alcune legislazioni.
Attraverso un meccanismo di tipo allegorico, i giovani ‘non attori’ compiono un viaggio a ritroso nel
tempo: dall’invenzione della sedia elettrica, passando per la commercializzazione dei pop corn, fino
a incontrare lo stesso Leopoldo II – Il Granduca di Toscana, colui che per primo abolì la pena di
morte in Europa – che narra, per mezzo della loro voce, i contenuti salienti del suo celebre codice.
‘Nome in Codice’ prosegue dunque, idealmente, il percorso formativo iniziato lo scorso anno con
l’allestimento de ‘La Ghigliottina’, inserendosi tra le iniziative legate alla celebrazione della Festa
della Toscana, volte a recuperare il patrimonio di una memoria civile che, nonostante i secoli,
continua ad indicarci l’unica strada degna di essere percorsa: quella della riflessione.
Il testo è una composizione originale dei ragazzi, riveduta e corretta da Sara Franceschi che ricopre
anche il ruolo di assistente alla regia. Le scenografie sono curate dal professor Giuliano Toma e la
musica è di Giacomo Leoncini. Il coordinamento didattico è stato curato dai professori Toma e
Nunziatina Parrinello, mentre le foto scena sono affidate a Riccardo Alfarano e Andrea Ciaramitarro.
Partecipano alla rappresentazione: Andrea Augusto, Giulia Belluomini, Sofia Efimova, Angelica
Florio, Eva Gazza, Matteo Geremia, Lucrezia Gonfiantini, Giovanni Grassi, Francesco Lombardi,
Matteo Lucchesini, Lorenzo Mariani, Cecilia Pascale, Andrea Pierotello, Alessandra Pini.
Per informazioni: Scuola per la Pace della Provincia, 0583/417481 – scuolapace@provincia.lucca.it.