Il fagiolo Malato lucchese (o San Giuseppe) è adatto ad essere consumato lessato e condito con olio extra-vergine d’oliva non troppo fruttato. Si presta bene alle preparazioni di piatti più elaborati come le minestre di verdure e i passati più delicati. Infatti, ha un aroma tendente al dolce rispetto al fagiolo rosso. Un tipico prodotto della cucina povera, ma che va benissimo, anche come contorno o antipasto di pesce. Si abbina bene ai gamberetti, ai totani e alle seppioline, o aromatizzato con erbette fresche e pomodoro fresco.
Il fagiolo Malato o San Giuseppe ha un sapore particolare e molto equilibrato tra i toni dell’amaro e del dolce, delicato ma dal carattere forte. Un esplosione di sapori che emerge soprattutto nella ricetta dell’insalata di fagiolo e trilogia di mare saltato con pomodoro fresco in concassè (dadini). Intensità persistenza e succulenza caratterizzano questo piccolo fagiolo di color avana beige.
Il fagiolo Malato in passato veniva coltivato insieme al mais, perché aveva bisogno di un ambiente fresco e riparato. Era molto utilizzato perché è molto resistente al freddo e alla siccità. Oggi, la produzione di questa tipologia di fagiolo è molto bassa. Viene, infatti, custodito gelosamente negli orti di famiglia.