Al San Luca occorre assumere nuovi medici radiologi per fronteggiare le emergenze e i casi di urgenza, solo in questo modo si può garantire una maggiore efficienza e soprattutto una qualità delle prestazioni tale da ridurre al minimo anche eventuali margini di errore.
“Nessuno parla mai dei radiologi dell’ospedale San Luca, e del grande lavoro che ogni giorno svolgono all’insegna del servizio pubblico e per farlo funzionare al meglio, senza che per i loro impegno professionale abbia un pur minimo riconoscimento tanto meno economico. – dichiara in una nota Alessandro di Vito della Uil-Fpl. – Il cittadino deve sapere che senza i radiologi non si farebbe alcuna diagnosi; il loro supporto alla diagnostica è strategico e fondamentale ma la loro attività è fortemente sotto pressione e portata oltre i limiti in quanto costretta troppo spesso ad essere espletata con una tempistica disposta d’ufficio che mette in serio pericolo la qualità della prestazione”.
In particolare, secondo La Uil-fpl, sarebbero necessari 13 radiologi dedicati alle urgenze in modo da essere sempre presenti due medici radiologi nelle 24 ore per 365 giorni l’anno. Le preoccupazioni dei medici radiologi riguardano l’incremento dei carichi di lavoro che si sono avuti negli ultimi anni e per la maggiore complessità degli esami legata all’attivazione di nuovi protocolli. In questa situazione si accentua l’aspetto della responsabilità legale che spesso esulerebbe dallo stesso ruolo del radiologo che deve refertare (vedi ad esempio la diagnostica neuroradiologica branca ultraspecialistica molto spesso richiesta).
Gli stessi Medici in una dettagliata lettera inviata all’Amministrazione e alle OO.SS nel maggio u.s. e per la quale a tutt’oggi non hanno ricevuto alcuna risposta “declinano ogni responsabilità relativamente ad eventuali disservizi correlati alla mancata modifica dell’attuale assetto organizzativo” evidenziando al tempo stesso gli eccessivi carichi di lavoro in emergenza della radiologia d’urgenza (a cui fa capo il Pronto Soccorso e tutta l’urgenza dei reparti ospedalieri) riguardo alla richiesta di ecografia, Tac e anche Rmn tutte da dispensare in tempi brevissimi.
“A conclusione la Uil-Fpl medici deve constatare come non ci sia ad oggi alcuna attenzione nei confronti di questi Medici e tanto meno mai è stata disposta una adeguata concertazione su queste problematiche. Rimane il dato di fatto che negli ultimi anni la pianificazione della radiologia ha avuto una forte impennata verso il privato pur di non assumere medici radiologi ma ciononostante la radiologia d’urgenza rischia di scoppiare ben presto se non si prenderanno i correttivi proposti dai Medici stessi che necessariamente comportano assunzione di personale piuttosto che ulteriore revisione organizzativa verso il privato”.