Terminal bus all’ex scalo merci: il progetto inizia l’iter in conferenza dei servizi. 6.000.000 di euro per quello che diventerà un hub della mobilità

Questa mattina (4 aprile) l’assessore alla mobilità Gabriele Bove e l’assessora all’urbanistica Serena Mammini hanno effettuato un sopralluogo.

Il progetto per il nuovo terminal bus alla stazione è pronto a iniziare, questa settimana, il suo iter nella conferenza preliminare dei servizi, per ottenere tutti i nulla osta necessari e approdare successivamente in consiglio comunale, contestualmente alla variante urbanistica richiesta per l’intervento.

A presentare i contenuti di massima del progetto sono stati questa mattina (4 aprile) gli assessori alla mobilità Gabriele Bove e all’urbanistica Serena Mammini, accompagnati dal funzionario dell’ufficio lavori pubblici Andrea Biggi e dall’ingegnere Giuseppe Serrapede di Vega Engineering, nel corso di un sopralluogo all’ex scalo merci, dove il nuovo terminal sarà realizzato, liberando finalmente piazzale Verdi dai bus del trasporto pubblico locale. L’area su cui insiste il terminal è di 14.040 metri quadratiche verrà acquistata dall’amministrazione comunale per 2.605.310 euro (2.135.500 euro più iva) da Rfi.

Il progetto prevede di ristrutturare l’edificio centrale del comparto, un tempo adibito a magazzino e uffici, mantenendo leggibili le sue caratteristiche storiche e tipologiche: questa sarà la sede del servizio biglietteria e viaggiatori TPL e anche della società Metro. L’edificio verrà addossato sul lato nord da una pensilina fonica che ne riprenderà i motivi architettonici, con la doppia funzione di schermare i rumori e di proteggere dagli agenti atmosferici i viaggiatori in attesa dei bus. Nelle vicinanze del fabbricato saranno inserite corsie dedicate ai pedoni e ciclisti, alla sosta delle biciclette e dell’Electric bike sharing. Sul lato opposto, di fronte ai binari, sarà realizzato il piazzale di deposito dei bus, con 18 stalli per i mezzi regolari e una corsia dedicata ai mezzi di maggiori dimensioni. I bus accederanno al terminal da piazzale Ricasoli, dalla viabilità di fronte alla stazione che attualmente è utilizzata in modo promiscuo e che invece sarà dedicata esclusivamente al loro transito: per fare spazio all’entrata dei mezzi del Tpl sarà demolito l’edificio interno all’ex scalo merci e prospicente la piazza, che versa in condizioni di estrema precarietà dopo l’incendio del 2014. I bus usciranno dal terminal dalla parte opposta, ad est, in un’area ancora da acquisire da Rfi, dove verrà realizzato anche il nuovo parcheggio scambiatore su una superficie di 600 metri quadrati. Il progetto prevede la realizzazione di una nuova viabilità di collegamento tra via Mazzini e via Monte Grappa e tra via Nazario Sauro e via Corte Pulia con l’inserimento di due rotatorie. Per rendere il terminal perfettamente inserito nell’area circostante, verrà abbattuto anche tutto il muro che attualmente delimita l’area dell’ex scalo merci su via Cairoli. La strada verrà riqualificata, saranno inserite alberature fono assorbenti e verranno realizzati lungo essa stalli per la sosta breve, in modo da favorire gli accessi alla stazione.

Si tratta di un progetto ambizioso, un vero e proprio hub della mobilità sostenibile – spiegano gli assessori alla mobilità Gabriele Bove e all’urbanistica Serena Mammini – strategico per il territorio, anche in vista del raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Lucca. Un’area vasta dove troveranno posto i mezzi del trasporto pubblico, i parcheggi scambiatori, e dove ampio spazio sarà dedicato ai mezzi elettrici e alla mobilità dolce, in particolare alle biciclette. Un progetto che centra più obbiettivi: liberare una piazza del centro storico dai mezzi del Tpl, realizzare un polo della mobilità pubblica moderno ed efficiente e recuperare all’utilizzo pubblico un’area dismessa da decenni. Il nuovo terminal si sposa perfettamente con la realizzazione del nuovo sottopasso ciclo pedonale in piazza Cairoli, la cui progettazione è già in fase avanzata. Queste due opere, insieme, consentiranno di superare la frattura fra il centro storico, la stazione e il Tpl, rendendo Lucca ancora più moderna e accogliente”.

Il progetto ha un costo complessivo di 6.000.000 di euro: risorse già inserite nel Piano triennale delle opere pubbliche per 5.000.000 di euro a mutuo che dovrà contrarre il Comune e per 1.000.000 con contributo esterno.

Il cronoprogramma prevede, iniziando ora la conferenza dei servizi, la sua chiusura a metà giugno e l’approvazione del progetto di fattibilità con l’adozione della variante urbanistica alla fine di luglio, quindi con il nuovo consiglio comunale insediato. Dopo il periodo di pubblicazione della variante, a settembre si prevede l’esecutività del progetto di fattibilità e a ottobre il passaggio al progetto definitivo. A quel punto dovrà essere indetta una seconda conferenza dei servizi che si esprima sul nuovo livello di progettazione, per arrivare, al netto di intoppi, all’approvazione del progetto definitivo entro la fine di quest’anno e all’affidamento dei lavori nei primi mesi del 2023.

A questo link potete scaricare le tavole del progetto:

https://ft19.comune.lucca.it/f.php?h=03xjBw0g&d=1

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