Tenta rapina ad un bar con un’ascia e viene preso a pugni e botte dai presenti

Il colpo al “Monte Carlo Caffè” di Roma è andato male a un 28enne di Palombara.

Il rapinatore, armato di un’ascia ha deciso di rapinare un bar notturno, ma non aveva davvero calcolato la pronta reazione di un giovane cliente e dell’addetto alla sicurezza che non solo lo hanno immobilizzato ma poi, nella colluttazione, l’hanno riempito di botte ed anche ferito con un coltello.

Decisamente il colpo era stato studiato male ed eseguito peggio, dal 28enne di Palombara Sabina, già noto ai carabinieri per altre simili scorribande, che all’1.30 della scorsa notte si è presentato con il volto travisato al bancone del “Monte Carlo Caffè” di via Tiburtina 1496, pretendendo l’incasso, i gratta e vinci e anche le sigarette che, però in quel momento non c’erano.

Davanti a lui, terrorizzata, una giovane commessa che alla vista dell’ascia che il rapinatore brandiva per poco non è svenuta. La ragazza, in preda al panico, ha consegnato al bandito circa seicento euro in contanti e alcune serie dei biglietti da gioco. Ma l’addetto alla sicurezza, un 33enne originario del Gambia, regolarmente assunto e un giovane cliente di origine macedone, un diciannovenne habitué del locale, molto frequentato dal “popolo della notte” poiché aperto h24, si sono scambiati un cenno d’intesa e poi si sono avventati insieme sul rapinatore, che ha avuto davvero la peggio.

D.V.

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