Rientrate le polemiche per il catering del 31 dicembre: quasi tutti rinunciano al rimborso per assistere allo spettacolo di oggi
Ennesimo clamoroso successo per il Puccini e la sua Lucca Festival: dopo aver riempito il Teatro del Giglio per la notte di San Silvestro, ecco il tutto esaurito anche per il concerto del 1 gennaio (previsto per le 16), con i solisti del Festival protagonisti sul palco.
Non solo: già in mattinata sono rientrate le polemiche per il servizio catering organizzato da un ristorante della città e, anche se il Festival si era proposto di rimborsare l’intero biglietto a chi era rimasto scontento (pur non essendo la direzione artistica in alcun modo responsabile dell’accaduto) il pubblico ha preferito ottenere un ticket per il concerto odierno. Il risultato? Un teatro del Giglio esaurito in ogni ordine di posto, con Colombini e i suoi già applauditissimi dal momento della presentazione del programma.
“E’ il sintomo che il pubblico di Lucca e non soltanto – osserva Colombini – ha compreso appieno la nostra mission culturale ed ha saputo rendere un tributo straordinario al Festival: riceverlo dai nostri concittadini è ancora più bello. Riempire per due giorni consecutivi il teatro facendo alta cultura non era scontato: noi ci siamo riusciti senza problemi”.
Sul palco ecco dunque un’opera recital con musiche di Giacomo Puccini interpretate da grandi cantanti pucciniani, tutti solisti del Festival.
A ricevere applausi e richieste di bis sono i soprani Silvia Pacini, Silvana Froli, Paola Grandicelli e Clara Polito, il mezzo soprano Laura Brioli, i tenori Michael Alfonsi, Simone Frediani, Simone Mugnaini e Mattia Nebbiai, e i baritoni Gabriele Spina e Romano Martinuzzi, per il pianoforte del maestro Diego Fiorini.
Il programma prevedeva arie, intermezzi e duetti tratti da Manon Lescaut, La Boheme, Tosca, Madama Butterfly, La fanciulla del west, Gianni Schicchi e Turandot. Al termine dell’esibizione lunghissimo scroscio di applausi per Colombini e i suoi, oltre alla richiesta, accolta, di due bis. A seguire un buffet, questa volta senza problemi di alcun genere.