Spaccia nella sortita del baluardo San Martino sotto gli occhi delle telecamere: denunciato dalla Polizia Municipale
durante la perquisizione scoperti hashish, marijuana, crak, arnesi da scasso e probabile refurtiva
Il 3 aprile scorso gli agenti della Polizia Municipale di Lucca hanno colto in flagranza di reato un cittadino italiano, residente in Garfagnana, nell’atto della cessione di sostanza stupefacente ad altre due persone all’interno della sortita San Martino a pochi passi da piazza Santa Maria. La segnalazione è partita dagli agenti della centrale operativa della Polizia Municipale che, attraverso l’impianto di videosorveglianza, hanno notato movimenti sospetti e attivato il Nucleo sicurezza urbana arrivato prontamente sul posto in abiti borghesi. Tre soggetti sono stati colti in flagranza di reato.
Il soggetto autore della cessione è stato accompagnato presso gli uffici dove, sottoposto a perquisizione personale, è risultato in possesso di diverse sostanze stupefacenti, alcune delle quali occultate nelle suole delle scarpe. La perquisizione è stata quindi estesa alla residenza e a un’altra abitazione nella sua disponibilità dove sono stati rinvenuti arnesi da scasso e diversi telefoni cellulari di probabile provenienza furtiva.
Al termine dell’operazione, grazie anche all’ausilio del personale del Nucleo viabilità e pronto intervento, il soggetto è risultato in possesso di 0,78 grami di marijuana, 11,49 di hashish e 0,23 di crack, tutti già confezionati e pronti per la cessione; per tali motivi è stato denunciato all’autorità giudiziaria per spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione, per possesso ingiustificato di mezzi d’effrazione anche il relazione a pregressi procedimenti penali per furto con scasso a carico del soggetto.
“Ringrazio la Polizia Municipale, queste attività dimostrano la grande utilità del nostro sistema di videosorveglianza che ha raggiunto una notevole articolazione a disposizione di tutte le Forze dell’ordine – dichiara il vice sindaco e assessore alla sicurezza Giovanni Minniti, per questo intendiamo estendere ancora di più gli occhi elettronici soprattutto nelle zone più periferiche della città e nelle frazioni dove questi dispositivi possono costituire un concreto deterrente alle attività illecite”.