Questo il comunicato diffuso al termine della conferenza stampa:
La scuola al centro: formazione, inclusione, equità
La scuola al centro. Questo il motto che ha contraddistinto le politiche formative e l’edilizia scolastica dell’amministrazione Tambellini. Dall’inclusione sociale attraverso i percorsi educativi all’istruzione fino all’alta formazione; e ancora la difesa dei servizi che garantiscono il diritto allo studio e la costante attenzione alle necessità del mondo della scuola sono tutti aspetti su cui si è concentrato fin da subito l’impegno della giunta municipale. Il panorama di quanto fatto per il settore scolastico è stato presentato questa mattina a Palazzo Orsetti durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Alessandro Tambellini, l’assessore all’Edilizia Scolastica Francesca Pierotti, l’assessore alle Politiche Formative Ilaria Vietina e la presidente della Commissione Consiliare Istruzione Enrica Picchi.
Il patrimonio scolastico del nostro territorio è formato da 7 nidi, 23 scuole dell’infanzia, 28 scuole primarie, 7 scuole secondarie. Si tratta di complessivi 62 edifici.
Per quanto riguarda l’edilizia scolastica gli investimenti sono più di 5 milioni e mezzo in tre anni di lavoro. Anche per la gestione dei servizi l’investimento è costante ed è ogni anno di circa 11 milioni per più di 30 milioni complessivi.
Tanti gli interventi per migliorare le condizioni dei plessi scolastici e, tra questi, due edifici sono stati completati e resi disponibili all’attività didattica (scuola S.Maria a Colle e Centro Gioco di S.Vito); altri investimenti si sono concentrati soprattutto sulle coperture, sui soffitti, sugli impianti, sulle mense e sulla ristrutturazione di aule e di edifici.
Gli investimenti per la gestione hanno riguardato per due milioni i nidi, per 3 milioni e mezzo le mense, per 1 milione e 200 mila euro il trasporto scolastico, per oltre due milioni l’alta formazione.
La continua attenzione alle scuole necessità comporta l’adeguamento della progettazione anno per anno. Le scuole hanno sempre più difficoltà per la diminuzione dell’orario insegnanti, dovuto all’ordinamento Gelmini, e la riduzione del personale non docente, dovuto alle varie leggi di stabilità. L’amministrazione comunale deve sopperire come con nuovi adeguamenti di modalità gestionale. Questo ha comportato ogni anno uno sforzo costante di adeguamento delle strutture e dei servizi e i lavori sono ancora in corso.
L’impegno è stato costante anche sugli aspetti di tipo formativo, sociale e inclusivo. La novità in questo anno scolastico è stata la serie di incontri dell’assessore Vietina e della Commissione Istruzione con i Consigli di istituto delle scuole del territorio. Questi incontri hanno rappresentato un’occasione unica e privilegiata di confronto e interazione tra Comune e Scuola per avvicinarsi ad un modello scolastico rispettoso delle modalità e dei tempi di apprendimento individuali permettendo, ad ogni giovane studente e studentessa, di raggiungere il proprio successo formativo. Si è così realizzata una ricognizione della straordinaria offerta formativa che caratterizza i nostri istituti comprensivi e si è iniziato a costruire una mappa dell’offerta complessiva del territorio. L’obiettivo è arrivare ad un coordinamento dei vari Consigli di istituto che permetta una visione complessiva delle nostre scuole e una sinergia dell’impegno dei tanti genitori e dei tanti docenti che lavorano sul territorio, superando la frammentazione e valorizzando le iniziative e attività che hanno scopi condivisi. La mappa si fonda su 4 pilastri: educazione alla legalità, alla solidarietà, alla sostenibilità, all’intercultura.
Quest’anno inoltre è stata attivata la rimodulazione delle tariffe per mensa e trasporto scolastico a partire dal prossimo settembre (anno scolastico 2015/2016). Le scelte operate dall’amministrazione comunale, sulla base del Decreto del Presidente del consiglio dei ministri n.159 del 2013 e del successivo Decreto ministeriale del 7 novembre 2014, sono andate nell’ottica di produrre una maggiore equità nella contribuzione da parte delle famiglie, con la introduzione di un sistema cosiddetto “lineare”, che fa sì che ogni nucleo familiare paghi il servizio di ristorazione e quello di trasporto in maniera proporzionale a quello che è il proprio Isee all’interno di un range che va da 4.000 euro a 24.000 euro. Altra scelta operata dalla giunta Tambellini è stata quella di riservare esenzioni ed agevolazioni tariffarie per i servizi educativi alle famiglie residenti sul territorio comunale lucchese e che dunque pagano i tributi al comune di Lucca, mentre per coloro che iscrivono i propri figli provenendo da altri comuni le tariffe verranno applicate in misura piena a prescindere dall’Isee.