Sabato 21 gennaio 2017 – ore 21:15 Teatro Comunale “Idelfonso Nieri” / Ponte a Moriano (Lucca)
Compagnia I Commedianti / Lucca
“Miseria e Nobiltà” commedia in tre atti di Eduardo Scarpetta
La vicenda racconta di due famiglie poverissime, avvilite dalla miseria e dalla povertà, costrette a dividere lo stesso sottoscala. La fortuna sembra bussare alla loro porta quando vengono ingaggiate dal ricco marchesino Eugenio per fingersi suoi parenti davanti alla famiglia della sua fidanzata, la ballerina Gemma, figlia di un ignorantissimo e arricchito cuoco.
Da qui, tra equivoci esilaranti e battute spassose, si dipanano le vicende di tutti i personaggi, ognuno con la propria storia in grado non solo di farci ridere ma anche e soprattutto di farci riflettere sulle umane debolezze.
Miseria e Nobiltà è un testo brillante e duro, sentimentale e crudele. Si avverte, fortissimo, il rapporto con la tradizione: la fame di Pulcinella e il drammone sentimentale, la famiglia e la condizione sociale, le maschere e i travestimenti, le beffe e gli apparenti lieti fine.
In questo caleidoscopico contenitore, dei temi si sono affermati maggiormente. La fame, con tutto il suo generale apparato di pasti immaginari o reali, elencazioni di cibi, ex cuochi, accordi per pranzi e cene da ripetersi per anni. Altro tema che affiora prepotentemente, quasi da sé, è la paternità. La storia ci ha raccontato di come due importanti famiglie teatrali si siano create e divise in relazione al non riconoscimento da parte di Eduardo Scarpetta dei suoi figli illegittimi. Paternità che si rincorrono fino alla fine, dove il litigio tra padre e figlio del primo atto trova una sua pacificazione e accettazione nel terzo. Una vecchia famiglia si ricrea, dopo che ci si è ritrovati sotto travestite spoglie e divise di servitù.
E poi c’è la vera miseria e la finta nobiltà, vera perché la fame non è effimera, non è eterea ma è concreta e materica. La nobiltà al contrario è apparenza, “albagia”, come un sogno.
INTERPRETI / PERSONAGGI
Mauro Gualzetti / Felice Sciosciammocca, scrivano
Gennaro Iengo / Pasquale, fotografo
Maria Pia Coppola / Concetta, moglie di Pasquale
Gabriella Bianchi / Luisella, compagna di Felice
Daniela Solea / Pupella, figlia di Pasquale
Matteo Davini / Peppeniello, figlio di Felice
Eugenio Turco / Don Gioacchino Castiello, il padrone di casa
Vanni Cuomo / Ottavio Favetti, marchese
Marco Busico / Eugenio Favetti, figlio di Ottavio
Alberto Ciancaglini / Gaetano Semmolone, cuoco arricchito
Gianpiero Coppola / Luigino, figlio di Gaetano
Ilaria Landi / Gemma, figlia di Gaetano
Liana Rocchi / Bettina, moglie di Felice
Antonio Serafino / Vincenzo, cameriere
Patrizia Giannecchini / Sisina, cameriera
Vittorio Viani / Villico
Rosanna Oliva / Turista
Scenografia: Liana Rocchi
Costumi: Liana Rocchi, Alda Lazzarini
Trucco e parrucco: Liliana Gualzetti
Suggeritrice: Giovanna Tramo
Aiuto regia: Piero Oneto
Regia di Mauro Gualzetti
Il prossimo appuntamento del III Festival “Il Toscanello”:
Sabato 28 gennaio 2017 – ore 21:15
Compagnia I Postumi / Lucca
“La lunga notte del dottor Galvan” commedia stravagante tratta dall’omonimo romanzo di Daniel Pennac
Genere: commedia
Informazioni di servizio
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21:15 e, per chi lo desidera, sarà possibile effettuare la prenotazione (o ricevere maggiori informazioni) telefonando a Rita al numero 320/6320032 oppure scrivendo all’indirizzo mail fitalucca@gmail.com.
Il costo dell’ingresso è di € 8,00 (ridotto, per i bambini tra i 6 e i 12 anni, € 6,00 e speciale, per i tesserati F.I.T.A., mediante l’esibizione della tessera in corso di validità, € 4,00).
Il programma completo di questa e di tutte le rassegne organizzate dalla F.I.T.A. è consultabile sul sito www.fitalucca.it.