Rilancio turistico di Camaiore: la realtà dei prossimi anni 

 

“Lo sviluppo del territorio passa necessariamente dal rilancio turistico di Camaiore: il nostro Comune ha un enorme potenziale, che non è ancora stato pienamente espresso e la sfida dei prossimi anni sarà riorganizzare e ripensare il Turismo con una progettualità ampia e strutturata, con una promozione delle singole realtà nell’ottica della totalità. La chiave di svolta sarà la creazione di un sistema integrato, che permetta un turismo con un percorso circolare, dalla spiaggia al centro storico, alle colline”: la Candidata Sindaco Claudia Bonuccelli espone alcune linee del programma di centro destra relative al settore turismo e sport.

 

“Ogni zona ha le proprie peculiarità, che devono essere valorizzate e inserite in un circuito ampio e diversificato, accessibile a tutti, con proposte che coprano tutto l’anno e che vengano inserite in una promozione nazionale e internazionale, grazie anche ai nuovi media e a una App per il turismo digitale, che indichi i percorsi tematici, le attrazioni artistiche e naturali, i servizi per i cittadini e venga integrata con le strutture turistico-ricettive di tutto il Comune.

 

Vogliamo creare percorsi tematici e valorizzare quelli esistenti, con itinerari per il trekking, l’arrampicata, la bicicletta, l’enogastronomia, i sentieri collinari, il patrimonio culturale, lo shopping, le spiagge, gli opifici e i lavatoi, le chiese, l’arte, la storia. La vocazione per l’arte verrà promossa con un itinerario che colleghi in un percorso ideale i graffiti di Casoli al Museo d’Arte sacra, le bellezze architettoniche di Lido con il patrimonio artistico di tutto il territorio. Apriremo le porte del Teatro dell’Olivo non solo con una stagione teatrale adeguata ma anche rendendolo un autentico spazio di cultura.

Le tradizioni popolari e le nostre manifestazioni storiche dovranno essere integrate con nuovi appuntamenti (Notte Lido Blu, evento per Surfisti e Skater, per bici e mountain bike, manifestazioni motoristiche…) e confluire in un calendario unico della Versilia, che vogliamo promuovere per dare a Camaiore la rilevanza che merita. Bussoladomani deve essere utilizzata per 12 mesi all’anno, con l’ideazione di una struttura leggera, polifunzionale, con almeno 5000 posti, dal design contemporaneo, che possa ospitare eventi anche durante i mesi invernali.

 

La valorizzazione del Pontile, la creazione di una fattoria didattica nella zona del Magazzeno e di una fattoria culturale nella zona Benelli, il recupero del parco archeologico dell’Acquarella, l’apertura di una Scuola “Arti e Mestieri” a Palazzo Littorio, restituire il Teatro Argentina alla comunità: i progetti sono tanti e spaziano in tutto il territorio; solo così potremo creare un percorso turistico circolare, in grado di collegare Lido, Capezzano, il Capoluogo e le frazioni collinari.  Per facilitare lo spostamento di turisti e cittadini durante le ore serali e notturne nelle varie zone, attiveremo il servizio bus navetta da Giugno a Settembre.

 

Lo Sport ricoprirà un ruolo essenziale: il nostro territorio presenta delle caratteristiche uniche, che lo rendono adatto a una grande varietà di attività sportive, da utilizzare come veicolo promozionale. Accanto alla dimensione turistico – attrattiva, il settore sportivo rappresenta una grandissima risorsa dal punto di vista della salute, della socializzazione, dell’inclusione, del rispetto per l’ambiente, della diffusione di messaggi importanti. Per questo dobbiamo investire nel settore, con il sostegno alle associazioni sportive, con il

potenziamento degli impianti sportivi già esistenti e la creazione di nuovi centri polivalenti e polifunzionali. Il punto di partenza sarà attuare il “Progetto sport”, che promuova le tante attività sportive praticabili sul territorio, collabori con le associazioni, organizzi eventi (tra cui il ripristino della Festa dello Sport e dell’Associazionismo, il Gran Premio Città di Camaiore Dilettanti e l’ideazione della Settimana dello Sport), diffonda la conoscenza di discipline sportive meno conosciute e individui zone a esse dedicate (skate park, trial, surf, sport acquatici…). Vogliamo anche ampliare l’offerta sportiva per le disabilità, con percorsi sportivi accessibili e inclusivi.

 

Anche le politiche culturali vanno lette come un’occasione di promozione, nell’ottica di una strategia ad ampio respiro; pensiamo a una cultura diffusa, grazie alla valorizzazione delle nostre vocazioni: le tradizioni popolari, le manifestazioni storiche, l’artigianato andranno di pari passo con nuove iniziative, legate al mondo della musica, dell’arte, della letteratura e della creatività. Ma la cultura va al di là della promozione: deve essere diffusa, partecipata, un valore condiviso dai cittadini e mai imposto. Per questo le risorse a disposizione vanno usate con criterio, con investimenti che mirino alla valorizzazione del lavoro intellettuale, alla salvaguardia della nostra identità culturale, alla creazione di progetti vari e ramificati, che prevedano anche la collaborazione con i privati.”

 

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