“Mi trovo a fare, in questa fase, – ha detto Stefano Baccelli, questa mattina nella conferenza stampa indetta per parlare delle trasformazioni che interesseranno i dipendenti dell’Ente che va verso il suo annichilimento, come vuole la riforma che ha abolito le provincie, – un po’ il costruttore, perché continuo i progetti avviati ed anzi, dato il poco tempo che ci rimane, li spingiamo con più forza e velocità, ed un po’ il liquidatore, il demolitore di un ente che tra non molto non ci sarà più!”.
In quest’ultima veste il Presidente Baccelli ha parlato del destino dei (tanti!) dipendenti che lavorano alla Provincia di Lucca: 475 che verranno smistati tra comune, Regione ed altri enti. Ma non tutti: sono stati infatti individuati 48 esuberi e per questi sarà avviata una procedura di prepensionamento che si concluderà il 31 dicembre 2016, data entro la quale anche tutti gli altri rimanenti dovranno essere ricollocati.
Questa decisione, presa ieri con una delibera, il primo atto formale per la riorganizzazione di tutto il personale dipendente, si tradurrà intanto in un risparmio di circa un milione e mezzo a fronte di una spesa annua di venti milioni di stipendi, ma certo non basterà per le sempre più langui finanze provinciali: “Dire che il quadro economico è critico, – afferma il Presidente con un suo tipico sorrisetto, colorito però da una smorfia di preoccupazione, – è certo un eufemismo!”. Sono previsti infatti tagli crescenti: 9 milioni per l’anno in corso ed il doppio, forse, per il 2016 e c’è una legge dello Stato che dichiara che dal 1° gennaio di quest’anno metà del personale delle provincie è in esubero!