Pluriclassi e tagli degli organici, il Sen. Marcucci interroga il Ministro dell’Istruzione 

 

E chiede: “Quali iniziative urgenti si intendono adottare per evitare la persistente riduzione del numero di classi nelle aree interne e periferiche del Paese?”

 

E se si sparla di aree interne e periferiche, ecco che si parla di Garfagnana e Media Valle del Serchio.

Dopo l’emanazione dei nuovi criteri da parte del Ministero dell’Istruzione che va verso la riduzione del numero di classi anche in dieci scuole della provincia di Lucca, in particolare in Garfagnana e Valle del Serchioè il caso ad esempio della primaria di Valdottavo – il senatore del Partito Democratico Andrea Marcucci ha deciso di presentare un’interrogazione al Ministro Patrizio Bianchi per chiedere quali iniziative intenda adottare “al fine di evitare” che questo accada.

 

Purtroppo, in Italia, la scuola muovendosi non in anticipo e senza una prevenzione a lungo e medio termine, si è solo seguito quanto stava avvenendo. Prima con lo spopolamento dei paesi montani, verso i centri industriali. Poi  l’andamento della situazione demografica, che, per venire a tempi più vicini, secondo i dati Istat aggiornati al 2021, mostra un calo dello 0,4 per cento della popolazione residente in Italia e un calo dell’1,3 per cento delle nascite nel 2021 rispetto all’anno precedente in tutte le ripartizioni geografiche, sta avendo come conseguenza la progressiva riduzione del numero di classi formate (non con un buon senso che guardi lontano) ma ai sensi di questa normativa.

Così le criticità conseguenti alla riduzione delle classi, presenti sull’intero territorio nazionale, si manifestano in modo evidente nei territori montani e nelle aree interne, in cui vi è il rischio di far venire meno i punti di riferimento fondamentali dal punto di vista sociale e di aumentare le distanze tra i centri più periferici e i servizi essenziali, mentre le criticità conseguenti al calo demografico si stanno gradualmente estendendo anche ai contesti circostanti le aree urbane – nei quali si registra una crescente difficoltà nella formazione delle classi – ed in particolare nelle città in cui a fronte della riduzione del numero delle classi autorizzate sta aumentando il ricorso alla formazione di classi sovraffollate.

E sarebbe da chiedere se, sempre in Provincia di Lucca si è fatto mai un calcolo del numero delle scuole in particolare elementari, dismesse negli ultimi decenni e svendute magari per poche lire o Euro.

 

Il Senatore Andrea Marcucci chiede di sapere “quali iniziative urgenti il ministro in indirizzo intenda adottare al fine di evitare la persistente riduzione del numero di classi nelle aree interne e periferiche del Paese, intervenendo in modo strutturale sul dimensionamento e sulla numerosità delle classi come previsto dal Pnrr, garantendo così quell’”equilibrio” necessario a consentire una risposta adeguata alle necessità dei territori più svantaggiati”.

DANIELE VANNI

 

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