Pinocchio tra collage ed aforismi, nella Sala delle Grasce la mostra di Liviana Daolio
Inaugurazione sabato 16 ottobre alle ore 17.00.

Pinocchio compie 140 anni e non li dimostra. Una mostra di Liviana Daolio rende omaggio al romanzo di Collodi con la mostra dal titolo “Pinocchio, Collage e aforismi” protagonista dal 16 ottobre al 7 novembre nella Sala Grasce nel Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta. Il vernissage è in programma sabato 16 ottobre alle ore 17.00 alla presenza del sindaco, Alberto Stefano Giovannetti e dell’autrice.

Proprio nel 1881 Carlo Collodi pubblicò per la prima volta il fascicolo a puntate delle avventure del famoso burattino sul Giornale per i bambini. Una figura sempre attuale  che non passa mai di moda e che ha accompagnato generazioni di adulti e di bambini. Pinocchio esprime una parte della nostra anima che non ci lascerà mai: è l’immaginazione, il gioco dell’infanzia, la fuga dalla realtà e dalle regole grigie a cui la società  Grillo Parlante ci abitua e che ci omologheranno nella vita adulta. È il viaggio nel regno dei giochi e della libertà. Pinocchio rappresenta la nostalgia e il fascino del nostro essere bambini, il cammino dell’anima verso la ricerca dell’arte.

Così Liviana Daolio tratta con delicatezza e introspezione una figura a lei così cara e dal significato simbolico importante. Da sempre l’artista e scrittrice è indagatrice dell’animo umano e delle sue sfaccettature e la sua ricerca personale è da sempre orientata a scoprire gli aspetti nascosti di tutto ciò che può esprimere poesia e delicatezza, nelle cose visibili e non solo, che appartengono all’uomo e a tutti gli altri regni, animale, vegetale e minerale.

La mostra resterà aperta al pubblico dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

L’ingresso è gratuito e si ricorda che è necessaria la presentazione del Green Pass. Per informazioni rivolgersi al Centro Culturale Luigi Russo (via S. Agostino, 1) Pietrasanta allo 0584.795500 oppure consultare il sito www.museodeibozzetti.it

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