E’ stato presentato il rapporto annuale sulle Aziende Sanitarie Toscane
La valutazione in base agli indicatori del Laboratorio Mes della Scuola S.Anna
Nel report sul Sistema di valutazione della performance della sanità toscana relativo al 2014, elaborato dal Laboratorio Mes della Scuola S.Anna di Pisa, i risultati raggiunti dall’Azienda USL 2 di Lucca sono stati valutati come complessivamente positivi, con una preponderanza di obiettivi centrati e comunque con esito sufficiente rispetto agli obiettivi fissati dalla Regione.
Come ogni anno il MeS, laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore S. Anna di Pisa, ha infatti elaborato per conto della Regione la valutazione delle performance delle Aziende sanitarie toscane, secondo il sistema ormai collaudato dei bersagli.
Per l’anno 2014, il 42% circa degli indicatori si posiziona nelle fasce più alte di valutazione (buono e ottimo) e si registra un miglioramento della percentuale di indicatori ricompresi nelle due fasce più basse, passati dal 30% al 27,3% del totale degli obiettivi valutati. Inoltre degli indicatori di sintesi rappresentati sul bersaglio, soltanto uno è posizionato in fascia rossa, ossia la più distante dal raggiungimento dell’obiettivo e ciò rappresenta uno dei migliori risultati nel panorama ragionale (la peggiore azienda in Toscana ne ha ben sette).
Inoltre, nella valutazione che fa il MeS sui principali indicatori rispetto sia all’obiettivo assegnato che all’andamento del trend, per l’Azienda sanitaria lucchese i risultati sono buoni sia per il territorio che per l’ospedale, con alcune limitate aree in cui è necessario attuare azioni di miglioramento.
“L’indagine del MeS – commenta il Direttore Generale Joseph Polimeni – mostra un’Azienda in salute ed in costante progresso. Il rapporto evidenzia infatti buone performance, alcune in linea con le altre Aziende toscane, altre con dati migliori della media regionale e con alcune best practice (indicatori specifici in cui viene ottenuto il miglior risultato regionale) davvero di grande rilevanza, sia a livello territoriale che ospedaliero.
Abbiamo ottenuto questi importanti risultati grazie al lavoro del nostro personale, che ringrazio per la disponibilità e la professionalità. In un quadro davvero positivo (e nei primi mesi del 2015 ci risulta che i dati siano in ulteriore miglioramento), persistono alcune limitate aree da presidiare meglio e, in questi specifici settori, la nostra Azienda è impegnata in percorsi di confronto interno e di adeguamento, in grado di produrre effetti positivi nei prossimi mesi.
Perché il sistema continui a funzionare in maniera ottimale e ad essere pienamente sostenibile è però necessario mettere in campo anche azioni di rimodulazione dei servizi, che abbiamo elaborato sia per Lucca che per la Valle del Serchio, per garantire, oltre ad una sempre maggiore efficienza, un incremento dell’efficacia e della sicurezza delle attività”.
Tra tutti i risultati spiccano quelli ottimi che riguardano il Dipartimento Materno Infantile, con l’Ostetricia e Ginecologia di Lucca che si distingue con la miglior performance in assoluto per la percentuale di parti cesarei (appena 10,90%) e la Pediatria che fa segnare il secondo miglior risultato regionale per ricovero di neonati (appena lo 0,21%), a conferma del grande lavoro che è stato fatto in questi ultimi anni da tutto il personale del settore sotto la guida del Direttore di Dipartimento Raffaele Domenici e del Direttore di Ostetricia e Ginecologia Gian Luca Bracco.
Analizzando i dati del 2014 risulta poi ottima la performance della capacità di governo della domanda di prestazioni in regime di ricovero e quindi l’uso appropriato della risorsa ospedale: il tasso di ospedalizzazione globale standardizzato (127,82 ricoveri ogni 1.000 abitanti) è sotto la media della Regione Toscana (132,73‰) ed i tassi di ricovero delle patologie croniche (scompenso cardiaco, diabete e BPCO) registrano delle performance buone, a conferma della fruttuosa sinergia tra l’ospedale ed il territorio.
Questa integrazione tra ospedale e territorio si riscontra anche nei bassi tassi di ricoveri oltre i 30 giorni e nelle percentuali di accesso al Pronto soccorso che risultano al di sotto della media regionale.
La costante attenzione verso il miglioramento dei processi si è tradotto in un risultato molto positivo per l’appropriatezza chirurgica: si riducono ulteriormente i casi medici dimessi da reparti chirurgici; la percentuale di pazienti operati per colecistectomia laparoscopica che passano al massimo una notte in ospedale (87,40%) è la best practice regionale; l’utilizzo della day surgery, nei casi in cui questa pratica è indicata, è in aumento rispetto al 2013 (da un valore del 79,69% ad una percentuale del 87,04%).
Inoltre le fratture di femore operate entro due giorni risultano al di sopra della media toscana, con un giudizio “buono”. La percentuale di prostatectomie, operate per via transuretrale (nel 90,13% dei casi) sale ed è la seconda migliore performance della regione, valutata come “ottima”.
Relativamente all’appropriatezza medica in ambito ospedaliero (ricoveri in Day Hospital medico con finalità diagnostica, percentuale di ricoveri ordinari medici brevi, percentuale di ricoveri medici per pazienti sopra i 65 anni; percentuale ricoveri evitabili), sebbene si registri una percentuale al di sopra della media regionale per i rientri in ospedale entro 30 giorni, l’Azienda USL 2 fa registrare la seconda miglior performance regionale (con una valutazione di 4,19 rispetto ad una media regionale di 3,29).
Relativamente all’appropriatezza diagnostica, nel corso del 2014 si sono registrati evidenti progressi: la percentuale di risonanze magnetiche muscolo scheletriche per pazienti sopra i 65 anni (considerate inappropriate oltre una certa soglia) rimane una delle più alte della Regione ma decresce dal 30,14‰ al 27,68‰.
Per quanto riguarda la valutazione degli utenti sul livello di assistenza ricevuto dal personale medico ed infermieristico ci sono performance di buon livello e alcuni aspetti da migliorare, con un dato complessivo che pone l’Azienda USL 2 di Lucca in media rispetto al panorama regionale.
Presenta ancora notevoli margini di miglioramento – l’Azienda sta lavorando proprio in questo senso con la collaborazione e l’impegno del personale – l’attività di Pronto Soccorso, che per il 2014 fa registrare una valutazione complessivamente negativa del MeS sui tempi d’attesa.
Questo aspetto influenza anche il giudizio dei cittadini su altri aspetti dell’assistenza in Pronto Soccorso, che rappresenta l’unico indicatore piazzato sulla fascia rossa del bersaglio (come avviene anche per molte altre Aziende sanitarie), sebbene con l’apertura del nuovo ospedale alcuni aspetti relativi al comfort risultino in chiaro miglioramento: comfort della sala d’attesa, pulizia della sala e pulizia dei bagni.
Per quanto riguarda l’elevata spesa farmaceutica territoriale pro capite, che risultava essere nel 2013 la più alta registrata in Regione Toscana (pari a 201,46€ ad assistito), si rileva una significativa riduzione rispetto all’anno precedente, fino a 194,52€ pro capite, sebbene rimanga al di sopra di quanto mediamente speso in Regione.
Sono poi ottime le performance registrate nel settore della prevenzione, in particolare per la sicurezza alimentare e nutrizione e per l’igiene e sanità pubblica.
Sul fronte della valutazione interna, infine, il tasso di assenza è in crescita rispetto all’anno precedente (da 7,51 a 7,91), mentre il tasso di infortuni (3,40) è in netto miglioramento (nel 2013 era 4,41) a conferma del buon lavoro fatto dall’Azienda in quest’ambito.