Pensioni, addio quota 100: torna la Fornero, arrivano quota 102 o quota 41? Alcuni conti – di Massimo Tarabella
Le tre ipotesi – Un anticipo di tre anni e due mesi, in cambio di un taglio della pensione che può arrivare al 12%. Oppure (ipotesi più accreditata al momento), la possibilità di staccare un assegno più basso dell’8% con anno e quattro mesi prima. Le simulazioni realizzate da Progetica, società di consulenza in pianificazione finanziaria e previdenziale, mostrano che cosa potrebbe succedere dal 2022 con la scadenza di Quota 100. Questa misura, che consente di andare in pensione a 62 anni di età e 38 di contributi, non sarà infatti rinnovata dopo la scadenza del 31 dicembre 2021.
Le differenze tra uomini e donne. Per Quota 102 e Quota 41 vengono evidenziate le differenze rispetto ai requisiti base — spiega l’elaborazione —. Quota 102 consentirebbe agli uomini di anticipare fino a 3 anni e 2 mesi rispetto alle normali regole ma rinunciando all’11% della pensione: il classico dilemma tra tempo e denaro che si era già visto con Quota 100. Per le donne, che hanno già un requisito di pensione anticipata più basso di un anno, il beneficio di Quota 102 sarebbe leggermente inferiore. Quota 41 avrebbe invece un impatto leggermente minore in termini di anticipo, ed effetti maggiormente omogenei fra i vari profili. Si anticiperebbe leggermente di meno la pensione (fino a 1 anno e 11 mesi), con un calo dell’assegno fino all’8%.
I dati del Pil – Per omogeneità di confronto, le elaborazioni di Progetica non tengono conto di Opzione Donna, anche se alcune delle lavoratrici dei casi considerati potrebbero andare in pensione con questa formula. Nelle simulazioni sono state ipotizzate una crescita media del Pil futuro pari allo 0,3% in termini reali (cioè al netto dell’inflazione) e la continuità di accumulo dei contributi sino all’età della pensione. Due ipotesi relativamente ottimistiche che, se non dovessero realizzarsi, porterebbero a un vitalizio più ridotto. La valutazione dell’impatto economico delle varie misure e della loro sostenibilità nel tempo sarà uno dei principali fattori che determineranno le prossime scelte, sottolineano gli esperti di Progetica, mentre dal punto di vista del singolo è importante cominciare a fare i conti con questi scenari.