Omicidio, Alice Neri, il tunisino Mohamed Gaaloul potrebbe essere in Svizzera
Nei confronti del tunisino Mohamed Gaaloul, principale sospettato dell’omicidio di Alice Neri, è stato emesso un mandato di cattura europeo.
Ma la nuova notizia è il fatto assai importante, per non dire decisivo, che i due, a quanto si apprende, non si siano incontrati casualmente nel bar, dove Alice si è trattenuta fino a notte tarda con un collega, ma si conoscessero da almeno un anno e mezzo.
La moglie di Mohamed Gaaloul, 29 anni, difende il marito, asserendo che lui fino a notte molto inoltrata: “era in quel bar ma non ha ucciso la ragazza”. Non si capisce però su quali basi possa confermare la sua presenza nel bar ed escludere ogni suo coinvolgimento.
In ogni caso dal giorno del delitto l’uomo si è dileguato, allontanandosi dall’Italia e in questo momento, ipotizzano gli inquirenti, potrebbe trovarsi in Svizzera. Nei suoi confronti, comunque è stato emesso un mandato di cattura europeo: la procura di Modena ipotizza nei suoi confronti i reati di omicidio volontario e distruzione di cadavere.
Secondo le indagini che stanno conducendo i carabinieri di Modena, il tunisino potrebbe essere entrato in contatto con Alice Neri nelle prime ore del 18 Novembre, una volta che la 32enne era uscita da un locale di Concordia dove aveva passato la serata con un collega di lavoro.
d.v.