Muore una donna in Brianza. Aereo dirottato per grandine
Si tratta di una 58enne che stava andando a lavoro: la donna si era riparata in attesa che finisse la tempesta, ma quando si è mossa è rimasta schiacciata da un grosso albero che le è piombato addosso all’improvviso. Immediata la richiesta di aiuto di alcuni passanti, ma quando i soccorritori sono arrivati non hanno potuto fare nulla per salvarla.
La stessa Milano è stata investita da un forte temporale che ha causato la caduta di alberi, con il conseguente danneggiamento di alcuni tratti della rete elettrica di alimentazione dei mezzi, come ha spiegato Atm, e ha imposto la chiusura di alcune strade. La linea della metropolitana M2 è rimasta chiusa tra Vimodrone e Cernusco, mentre Trenord ha annunciato “danni all’infrastruttura”. In particolare sono state bloccate le linee ferroviarie per Como, Lecco e Sondrio a causa di un “grave danno alla stazione di Monza”; chiusa anche la stazione di Gallarate. Tre le persone ferite a Legnano per gli alberi caduti sulle auto. In poco tempo sono state decine le chiamate ai vigili del fuoco. E sui cieli sopra Malpensa si è rischiata la tragedia: il volo Delta Dl 185 partito da Milano e diretto a New York, subito dopo il decollo, è stato investito da una tempesta tanto che l’aereo ha riportato “alcuni danni” – dice la stessa compagnia – ed è stato dirottato per un atterraggio di emergenza all’aeroporto di Fiumicino.
Allerta gialla per i forti temporali anche in Valle D’Aosta e in Emilia Romagna. E a Ravenna, a causa del maltempo dei giorni scorsi, è invece allarme amianto. Il sindaco Michele de Pascale, dopo che il forte vento ha mobilizzato alcune strutture e coperture contenenti amianto soprattutto in aperta campagna, si è raccomandato “di non movimentare i frammenti di amianto”. I temporali sono attesi anche in Trentino Alto Adige, in Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Situazione opposta sul resto del Paese, dove l’anticiclone africano dovrebbe riuscire a dominare ancora incontrastato, garantendo tanto sole e caldo, anche se via via meno intenso specie da giovedì 27 quando si potrebbe avere un calo termico anche di 10-12 gradi rispetto all’inizio della settimana.
Ma intanto si continuano a registrare in alcune zone del centro-sud temperature roventi, con punte di 45-48 gradi in Sicilia e Puglia. E anche in Sardegna, tanto che all’aeroporto di Olbia alcuni voli sono stati dirottati su altri scali a causa dei 47 gradi dell’asfalto della pista.
Un caldo eccezionale che ha provocato altre tre vittime: un 62enne che a Sora, in provincia di Frosinone, si è accasciato in terra in mezzo alla folla durante uno spettacolo, un 71enne che si è sentito male mentre era alla guida dell’auto in un parcheggio di un centro commerciale a Quartu Sant’Elena, alle porte di Cagliari, e un bracciante agricolo deceduto mentre lavorava in un campo a Montalto di Castro.
Da Roma a Perugia, da Firenze a Napoli, sono ancora sedici le città da ‘bollino rosso’ per l’eccesso di caldo. Il 26 luglio è previsto un quadro decisamente diverso con solo Bari e Catania ancora strette dall’afa eccezionale. Sono dunque gli ultimi giorni di ‘Caronte’ ma il rischio è sempre quello di eventi estremi causati dal brusco cambio di temperatura, come sta già avvenendo nelle regioni settentrionali. Anche il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ammette: “Parliamo da tempo di cambiamento climatico e siamo stati un poco refrattari, convinti che si trattasse soltanto di un fatto contingente”, e, invece, “la tropicalizzazione del clima è arrivata anche in Italia e di questo dobbiamo prendere atto”.
La Sicilia brucia, oggi 43 roghi e temperature record La Protezione civile ha rilevalto oggi in Sicilia 43 incendi, roghi alimentati dal caldo che a Priolo, nel Siracusano, alle 15 ha registrato la temperatura di 47,6 gradi, pareggiando quella di Catania, un record per la città etnea. Anche a Palermo l’Osservatorio astronomico ha registrato il record del calore, con 46,4 gradi, superando il picco che di 44,8 che si era verificato nel 1999. Nel capoluogo siciliano brucia anche una delle vasche della discarica di Bellolampo e la società che gestisce la raccolta dei rifiuti, la Rap, ha invitato i cittadini a non conferire rifiuti nei cassonetti per alleggerire il lavoro degli addetti impegnati nello spegnimento delle fiamme. Ai disagi per gli incendi si aggiungono backout elettrici. Un rogo si è sviluppato anche nel Parco minerario di Floristella-Grottacalda, nell’area che ricade nel Comune di Enna, dove la Protezione civile opera insieme a tre squadre giunte dalla Lombardia.