
La situazione a Leopoli, città dalla quale provengono, pur essendo l’Ucraina ancora territorio di guerra è più sicura rispetto al mese di marzo, per cui i minori e i loro accompagnatori potranno far rientro in patria in sicurezza. Era forte il desiderio, espresso in questi mesi dai ragazzi, di poter ritornare in Ucraina.
Quello ai minori ucraini è però più un arrivederci che un addio. “Salutiamo questi ragazzi che resteranno nei nostri cuori e auguriamo loro un futuro di pace- spiega il presidente della Confederazione nazionale delle Misericordie, Domenico Giani- è stata un’esperienza che ha coinvolte le Misericordie e l’intera comunità. In tanti si sono messi a disposizione per l’accoglienza di questi ragazzi e li ringraziamo”.
Giuseppe Bini – 08.07.2022