Le nespole, frutto dimenticato.

“Col tempo e con la paglia si maturano le nespole”, recita un proverbio.
Le nespole infatti non sono immediatamente commestibili quando si raccolgono ad inizio dell’autunno, ma devono essere lasciate ad “ammezzire”, ossia maturare per diverse settimane su un letto di paglia, come facevano i nostri vecchi, o su fogli di carta.
Si spiega così il famoso proverbio: progressivamente, infatti, le nespole maturano assumendo il tipico colore marroncino. Un tempo erano tra i pochi frutti dal sapore dolce e che si potevano consumare nei mesi invernali. E’ uno di quei sapori che ti facevano scoprire i nonni da piccoli: indimenticabili.
Oggi il nespolo comune( Mespilus germanica), è un albero quasi sconosciuto, non lo pianta più nessuno, sebbene sia una specie rustica e frugale.
Nei tempi antichi i contadini se ne servivano anche per scandire il passare delle stagioni. Il nespolo era la prima pianta a fiorire, ma i suoi frutti erano gli ultimi a maturare.

Una sua buona fioritura veniva inoltre considerata come premonitrice di un ricco e abbondante raccolto di stagione.

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