Le antiche leggende: i giorni prestati, o della Vecchia.

Gli ultimi tre giorni di Marzo e i primi tre di Aprile sono detti ” Giorni prestati o della Vecchia”, e sono giorni in cui spesso si ripresenta un rimasuglio dei colpi di coda dell’inverno, giorni forieri di burrasca, vento, e qualche volta neve.
La leggenda dice che una vecchietta, ormai a fine Marzo, che allora aveva solamente 28 giorni, vedendo perdurare finalmente giorni di bel tempo, decise di lasciare il rifugio dell’ovile e di portare i suoi capretti al pascolo, sotto il sole.
Ma Marzo, mese notoriamente bizzarro e dispettoso, la prese come un’offesa personale e scatenò freddo e gelo, e per dare una bella lezione alla vecchia,e non contento pretese altri tre giorni da Aprile, insistendo così con il brutto tempo.
Su come andò le versioni sono due: chi dice che il gelo fece morire vecchia e capretti, altri che la vecchietta pensò di mettere al caldo i capretti alla bocca del forno, ma poi finirono arrostiti…. Così marzo ebbe la sua vendetta e quei tre giorni non li restituì più.
E’ una delle diverse storie orali che i nostri avi inventavano e raccontavano periodicamente per giustificare il ritorno del freddo in questo periodo di stagione.

A tal proposito, un proverbio recita:” I dè impresté, o nùval o bagné”( I giorni prestati o nuvolosi o bagnati).

Share