LA RICETTA DEI FRATI FRITTI •
Versione lunghissima lievitazione di 24 ore della bravissima Simona Vacca.
1 kg di farina forte tipo manitoba 🌾
4 uova intere 🥚
100 gr di zucchero semolato
100 gr di burro 🧈 (deve essere morbido, non freddo)
3 gr di lievito di birra fresco
1 bustina di vanillina
La scorza di 2 limoni 🍋 e 4 arance 🍊
1/2 tazzina di liquore 🥃
450 ml di latte 🥛 (circa)
Prima di impastare ho preso il burro dal frigo e l’ho tagliato a cubetti, facendolo ammorbidire a temperatura ambiente.
Ho iniziato a impastare verso le 10 del mattino.
In una tazzina riempita con un po’ di latte (temperatura ambiente) ho mescolato il lievito di birra fino a farlo sciogliere.
Nella ciotola della planetaria ho messo farina, lievito sciolto nel latte e zucchero.
Ho aggiunto le uova una per volta, facendole assorbire.
Ho impastato piano piano, aggiungendo il latte poco per volta, senza far perdere l’incordatura all’impasto.
Ho unito anche gli aromi e il liquore.
Ho aggiunto per ultimo il burro, dividendolo in tre o quattro parti.
Occorre fare attenzione e farlo assorbire dall’impasto. Non si aggiunge nuovo burro se quello precedente è ancora visibile e non impastato.
L’impasto non deve perdere consistenza, non deve essere liquido o troppo appiccicoso.
Aiutandomi con un tarocco ho messo l’impasto in una scatola di plastica per alimenti e l’ho fatto lievitare in frigo, dalle 12 di ieri fino alle 15.30 (3 ore e mezzo circa).
Dopo ho fatto lievitare a temperatura ambiente (non troppo caldo, circa 15 gradi) fino alle 21.30.
Alle 21.30 ho pesato palline da circa 65-70 gr l’una.
Le ho arrotolate come se fossero delle polpette e ho dato loro la forma di ciambella.
(Con le mani, senza formine. Non vi preoccupate se sembreranno brutte, con la lievitazione tutti i difetti spariranno.
Basta fare una pallina, schiacciarla un po’ e fare un foro al centro.
Allargatela come se fosse un bracciale, lievitando tenderanno a diventare ciccione e il foro centrale si chiuderà quasi del tutto.)
Ho fatto lievitare per tutta la notte le singole ciambelle , in ambiente tiepido.
Stamattina intorno alle 11.00 ho scaldato l’olio e ho fritto.
La temperatura dell’olio deve stare circa a 160 gradi.
Con temperature più alte di rischia di scurirli troppo e di non permettere loro di lievitare durante la cottura.
Stamattina erano talmente gonfie da non avere quasi più il foro centrale.
Mi sono aiutata con uno spiedino lungo in legno (quelli che usiamo, appunto, per gli spiedini di carne).
Appena immersi nell’olio infilo lo spiedino dove c’è il foro centrale (facendo attenzione a non bucarli) e lo muovo velocemente avanti e indietro e poi a destra e a sinistra per ricreare il buco della ciambella. Diversamente, al centro resterebbero crudi.
Ho fatto asciugare per qualche minuto nella carta da cucina e li ho cosparsi di zucchero.
Io uso zuccherissimo di Italia zuccheri, si trova in tutti supermercati.
Essendo più fine, rispetto allo zucchero semolato, non si stacca.

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