La leggenda della Caligo, la nebbia di mare.

Ieri è stata una giornata nebbiosa sul mare, un avvenimento molto particolare per noi marittimi che non siamo abituati a vedere la nebbia.
Su di essa, chiamata in ligure Caligo, esiste una leggenda, che fino ad oggi non conoscevo neanche io:
“Narra la leggenda che una volta all’anno, a cavallo tra febbraio e marzo, gli spiriti dell’aldilà salgano dal mare per venire a prendere le anime dei defunti rimaste incastrate fra la terra e la vita ultraterrena. Gli spiriti si nascondono sotto una fitta coltre di nebbia, avvolgono la costa per un giorno e una notte e poi ritornano al mare, con il loro carico di nuove anime da accompagnare finalmente verso la pace. Si dice che passino dal mare perché il dondolio delle sue onde, durante il viaggio, riesca a rasserenare gli spiriti spaventati, cullandoli e riportando la loro memoria al grembo materno, dove si sentivano protetti, e al sicuro.”
Un racconto suggestivo nato chissà quanto tempo fa, magari quando non era ancora iniziato il processo di cambiamento climatico che sta avvenendo.
Quel cambiamento climatico che viene chiamato in causa sempre, per ogni evento fuori dal comune e che antiche leggende come questa ci danno uno spunto per capire che non sempre, gli eventi rari, sono frutto della deriva climatica a cui stiamo assistendo.
Il cambiamento climatico si vede nella frequenza di avvenimenti di determinati fenomeni, dal più piccolo al più grande, confrontata con periodi antecedenti considerati più vicini alle condizioni medie del nostro pianeta.
Questi racconti è importante tenerli vivi perché, anche loro, nel piccolo, ci raccontano di ciò che è stato tanto tempo fa.
In foto il pontile di Forte dei Marmi.
Foto di Barbara Cardini.
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