Israeliana accoltellata alla Stazione Termini: la Procura esclude la pista terroristica

S’indaga per tentato omicidio, ma si esclude la pista del terrorismo.

Si è trattato di un tentato omicidio ma al momento non c’è nulla che faccia pensare a un reato collegato al terrorismo. È quanto emerge dalla prima informativa che gli uomini della Polfer, chiamati a indagare sull’aggressione avvenuta sabato sera all’interno della stazione Termini, hanno depositato in procura, dove è stato aperto un fascicolo d’indagine.

Secondo gli agenti che lavorano al caso della 24enne israeliana accoltellata mentre acquistava un biglietto del treno alle macchinette automatiche si tratta sicuramente di un’aggressione anomala, ma non ci sono elementi che hanno convinto la procura ad affidare l’inchiesta al pool di pm che solitamente tratta reati legati al terrorismo.

Per questo motivo, nonostante si tratti di una vicenda inconsueta, forse un’azione mirata commessa da un aggressore freddo e determinato, ad occuparsi del caso sarà il sostituto procuratore Attilio Pisani, il magistrato di turno.

Resta il fatto che la turista israeliana non conosceva il suo aggressore. Il che fa escludere anche altri moventi.

Gli investigatori stanno analizzando i video delle telecamere di sorveglianza per vedere il percorso fatto dall’aggressore che certo voleva uccidere e anche della vittima, e dunque se la ragazza sia stata seguita o avesse avuto già modo di incrociare l’uomo, immortalato dalle telecamere mentre scaglia all’improvviso un paio di fendenti che hanno perforato fegato e polmone di A.D, la 24enne israeliana nata nel marzo del 1998 a Tel Aviv.

Anche questo però deve tenere conto del fatto che l’aggressore sembra avere una busta o una specie di contenitore di plastica celeste dove pare abbia riposta l’arma: segno evidente di premeditazione e di studio del gesto.

La giovane, che continua a ripetere di non conoscere l’aggressore, era in Italia in compagnia di un’amica e sarebbe dovuta ripartire per Israele ieri, 1° Gennaio.

Le condizioni della ragazza ferita rimangono serie, ma stabili e la prognosi resta riservata, fanno sapere dall’Umberto I°, dove la vittima è ancora ricoverata. Le indagini vanno avanti anche per ricostruire la fuga dell’uomo, che ancora è ricercato. Secondo alcune testimonianze l’aggressore è scappato verso l’uscita della stazione che dà su via Giolitti, correndo poi verso via Manin, prima di fare perdere le proprie tracce.

Ed anche il fatto che non sia stato ancora rintracciato e la fuga effettuata in modo atletico, fa pensare che non sia stato l’atto di uno squilibrato o di un clochard violento.

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