INTERVENTO DEL SINDACO LORENZO ALESSANDRINI IN MERITO ALLE GRAVI CRITICITÀ DEI CORSI D’ACQUA
SERAVEZZA – “La prima gallina che canta ha fatto l’uovo”, dice un proverbio. Se sulla situazione del fiume un mio predecessore si è sentito toccato sul vivo dalle mie parole, mi dispiace sinceramente per lui, ma non ci posso far niente.
Il capoluogo oggi non è più in sicurezza, mentre subito dopo l’alluvione lo era, quindi è bene evidenziarlo, perché da ora in poi sarà necessario intervenirvi e pesantemente. Per questo mi sto coordinando d’urgenza col Genio Civile per trovare una strategia efficace e operativamente rapida. Forse era bene farlo prima.
Non mi pare che la citazione che Neri fa di interventi fatti in passato sulla strada della montagna o sulla piazza Carducci sia molto utile e nemmeno pertinente col tema del fiume, così come citare il ruolo di professionisti che non c’entrano niente con le responsabilità istituzionali e di protezione civile, che sono tutte del sindaco.
I fatti parlano chiaro: dopo solo venti anni dai lavori di messa in sicurezza, il fiume è di nuovo malmesso, fortemente. Il condotto sotterraneo secolare che porta via l’acqua da Seravezza è stato danneggiato dai massi, si sono aperte delle falle, e il “fognone” ha perso la sua funzione, ma in questi anni nessuno sembra essersene accorto nonostante la cosa sia visibile anche a occhio nudo dalla passerella dei Carabinieri.
Lo scivolo di massi del Puntone è stato completamente disfatto dalle piene, così che ora l’acqua corre più veloce e fa ulteriori danni.
Non mi risulta che qualcuno abbia segnalato il problema emergente per correre ai ripari quando si era ancora in tempo. I danni adesso sono ingenti, l’acqua ha scavato dappertutto sotto le sponde, e gli interventi di messa in sicurezza costeranno molto cari.
Lo stesso problema di incuria l’ho registrato nella piana di Querceta. Il Piano Paris di messa in sicurezza del Versilia dopo l’alluvione, prescriveva alleggerimenti dei materiali litoidi almeno biennali. Sono stati fatti? Chi si è interessato in questi anni presso il Genio Civile affinché l’officiosità dell’alveo fosse mantenuta? Oggi, con la siccità, vediamo tutti gli effetti di questi mancati interventi.
Insomma, non mi pare di aver detto niente di strano sollevando il problema di un fiume che è tornato insicuro. Se qualcuno ha la coda di paglia non posso farci niente.
Lorenzo Alessandrini, sindaco di Seravezza