All’Artemisia…già, a me è rimasto sempre sconosciuto il perché si sia dato questo bel nomignolo al polo culturale di Capannori (con biblioteca, sale lettura e wi-fi, un auditorium, un’emeroteca e una mediateca, l’archivio storico e una caffetteria…). Conosco una pianta che si chiama così, diventata famosa per le sue presunte proprietà antitumorali. Una pittrice, la Gentileschi, che dipingeva un po’ come Caravaggio.Una regina, famosa per il sepolcro che fece costruire in onore del marito, il celebre Mausoleo, una delle sette meraviglie del mondo, che poi dette il nome a tante altre cose…Ho pensato anche ad Artemide, ma era dea della caccia e della fertilità, visto che a Capannori hanno dato il nome di Athena al museo archeologico ed etnografico, con tanto di Carlo Piaggia e la civiltà contadina…ma nessuna spiegazione mi è riuscita giusta!
Comunque: di fronte all’Artemisia, non si fa solo cultura, ma ci si preoccupa anche delle necessità dei cittadini. Così è qui in corso di rifacimento, sarebbe poi in via dell’Aeroporto a Tassignano un tratto di tubatura delle acque chiare. I lavori interessano il lato strada dove si trovano le abitazioni e servono per liberare le tubazioni da alcune ostruzioni e quindi a ripristinare il corretto deflusso delle acque di scarico risolvendo i problemi di intasamento e ripristinando un servizio efficiente a beneficio delle famiglie residenti. L’obiettivo è anche quello di trovare soluzione al fenomeno dell’allagamento della strada verificatosi alcune volte in passato per garantire decoro e sicurezza.

La pianta dell’Artemisia: erba considerata quasi “magica” per i suoi effetti antitumorali

Artemisia di Caria che si prepara addirittura a bere, per il troppo amore, le ceneri del marito Mausolo – Francesco Furini,