Isaia (in ebraico sta per: il Signore salva)

 

Vissuto nell’VIII secolo a.C., è uno dei quattro maggiori profeti biblici (Geremia, Ezechiele e Daniele). Insieme ad Elia, uno dei profeti più importanti di tutta la Bibbia.

Isaia era un sacerdote della Tribù di Levi e le sue profezie avevano dunque natura messianica.

Mentre in altri profeti, (coloro che parlano prima o al posto e per conto di di Dio)come ad esempio Geremia o Osea, le vicende personali sono legate strettamente al messaggio che trasmettono, in Isaia prevale l’aspetto più visionario, politico e poetico dell’essere profeta.

Nel suo libro si accenna a due figli con nomi simbolici, e ad una moglie chiamata profetessa.

Visse in un periodo di forti tensioni sociali e politiche durante le quali Israele era sotto la costante minaccia di un’invasione assira e nel Tempio di Gerusalemme ebbe una visione in cui il Signore lo inviava ad annunciare la rovina di Israele.

La sua attività politica e profetica fu costantemente impegnata a denunciare il degrado morale portata dalla prosperità del paese. Egli tentò di impedire ogni alleanza militare con altri paesi indicando come unica strada la fiducia in Dio.

Di Isaia si perdono le tracce nel 700 a.C.: secondo una tradizione ebraica fu arrestato e condannato a morte sotto Manasse. Secondo i vangeli apocrifi venne segato in due, come accennato nel capitolo 11 della Lettera agli Ebrei.

Oltre al profeta e all’uomo politico, Isaia può essere considerato anche un poeta.

Con questi Profeta, inizia il Messianesimo, cioè l’attesa del Messia e gli scritti che lo annunciano. Per questo la tradizione cristiana ha dato subito molta rilevanza al libro di Isaia, tanto da meritare il primo posto tra i libri profetici nel canone biblico: già infatti gli autori del Nuovo Testamento vedono negli scritti attribuiti a Isaia la prefigurazione degli eventi caratterizzanti la vita di Gesù di Nazareth narrati nei Vangeli.

In particolare sono due le parti del libro di Isaia che sono state interpretate come profezie messianiche: il Libro dell’Emmanuele e il Libro della Consolazione.

Nel primo compare la figura dell’Emmanuele, un bambino nato per la salvezza del popolo ebraico, chiamato «luce delle nazioni» e identificato con il Messia, Gesù Cristo. Viene sottolineata la sua nascita da una «giovane donna» («vergine» nella traduzione greca della Bibbia dei Settanta), identificata con la Vergine Maria già nel Vangelo di Matteo (7, 14; citato in Matteo 1, 21-23).

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Isaiah-Michelangelo

 

 

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Raffaello Sanzio, Profeta Isaia

E ancora, celebriamo oggi, i santi:

 

San Beato, eremita e apostolo della Svizzera

San Dioniso, vescovo di Vienne

Sant’Erma

San Fortis di Astorga, vescovo

San Geronzio, vescovo di Cervia

San Giuseppe Do Quang Hien, martire

San Gregorio di Ostia, vescovo

Santi martiri di Persia

San Pacomio, abate

San Prisco, vescovo di Nocera Inferiore

Beati 20 Martiri Mercedari di Riscala

Beato Benincasa da Montepulciano, eremita

Beato Forte Gabrielli, eremita

Beata Maria Teresa (Karolina) Gerhardinger, fondatrice

Beato Stefan Grelewski, sacerdote e martire

Beato Tommaso Pickering, monaco benedettino, martire

 

 

 

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