Il Santo del giorno, 7 Maggio: Agostino, Augusto e Flavio di Nicomedia
Nicomedia è forse il maggior centro dove si sviluppa il Cristianesimo primordiale, che trovò il suo alveo naturale nelle province romane dell’Anatolia.
Agostino, Augusto e Flavio di Nicomedia
Sono tre i santi, che abbiamo scelto per la celebrazione del 7 maggio. Fratelli tra di loro, e non solo in Cristo, ma non meglio specificati.
Morirono tutti e tre lo stesso giorno, martiri, cioè, secondo l’etimo latini: testimoni, sottinteso della loro fede, che in quell’anno, il 303, stava per essere resa religione ufficiale e poi religione di stato.
Anzi con l’editto di Sofia di Galerio, già il Cristianesimo esarà praticamente professabile da chiunque e dovunque, purchè si resti cittadini fedeli all’impero.
I santi di oggi erano tutti nativi di Nicomedia, la capitale dell’allora provincia romana della Bitinia e Ponto, una regione oggi nell’attuale Turchia, allora, nel IV secolo d.C., durante le cruente persecuzioni dei primi cristiani nell’Impero romano d’Oriente, uno dei maggiori centri del Cristanesimo.
Il 30 aprile 311, dalla sua Felix Romuleiana, nell’attuale Serbia, Galerio, Imperatore assieme ad altri tre, nella cosiddetta era della Tetrarchia, emanò l’Editto di tolleranza, che ordinava la cessazione delle persecuzioni.
Ma se bastassero gli editti per emendare gli uomini!!
E poter ordinare per legge, la comprensione dell’altro, delle sue esigenze: che è poi la vera e più profonda Carità!
Invece, la storia dell’uomo è storia di commerci e sopraffazioni e conquiste e guerre: in una sequela che sembra non aver mai fine!
Il Cristianesimo ha scritto milioni di libri ingigantendo le persecuzioni romane verso i seguaci di Cristo, ma si è dimenticato di dire che già nel 380 già, con l’Editto di Tessalonica, neppure 70 anni dopo l’editto di tolleranza di Galerio o quello di Milano di Costantino che dava la più ampia libertà fi fede, che iniziavano proprio da parte degli Imperatori ora cristiani, affiancati dalla Chiesa “imperante” (non in senso dogmatico! ma politico!) le persecuzioni contro pagani e gli eretici! E sarebbero continuate per quasi un millennio e mezzo con milioni e milioni di morti, tra musulmani, streghe, protestanti, tribù indigene del Sud America…!!
Oltre i nostri santi e le brutte cose scritte, oggi si ricordano inoltre :
Santa Flavia Domitilla, martire
Sant’Agostino Roscelli, sacerdote e fondatore
Sant’Antonio Pecierskij, eremita
San Cerenico di Spoleto, diacono e pellegrino
Sant’Epifanio di Costanza di Cipro, vescovo
San Giovanni di Beverley, vescovo
San Maurelio di Voghenza, vescovo
Santa Rosa Venerini, fondatrice
Beato Alberto da Bergamo, domenicano
Beato Antonio de Agramunt, mercedario
Beata Gisella di Baviera, regina e badessa
Imperatore Galerio, dalla città di Felix Romuleiana (Serbia)
Rovine di Nicomedia, forse la città dove prima e più ampiamente si sviluppò il Cristianesimo e che dette così tanti martiri