Il 7 aprile è il 97º giorno del Calendario Gregoriano (il 98º negli anni bisestili). Mancano 268 giorni alla fine dell’anno.
Oggi si celebrano:
Sant’Aiberto di Crespin, monaco
San Calliopio, martire
Sant’Egesippo, scrittore cristiano
Sant’Enrico Walpole, gesuita martire
Sant’Ermanno Giuseppe di Colonia, premostratense
San Giorgio di Militene, vescovo
San Giovanni Battista de La Salle, sacerdote, protettore degli insegnanti
Santi Martiri di Sinope
San Pelusio, sacerdote e martire
San Pietro Nguyen Van Luu, sacerdote e martire
Santi Teodoro, Ireneo, Serapione e Ammone, martiri a Pentapoli in Libia
Beato Alessandro Rawlins, sacerdote e martire
Beato Cristoforo Amerio, cardinale
Beato Edward Oldcorne, martire
Beata Giosafata Hordaševska, fondatrice delle Ancelle della Beata Vergine Maria Immacolata
Beata Maria Assunta Pallotta, francescana
Beata Orsolina (Veneri) di Parma, vergine
Beato Randolfo Ashley, gesuita martire
Parliamo, perché protettore di una categoria, una volta di enorme e giusta importanza, ed oggi, come tante cose, bistrattata in Italia: gli insegnanti! di:
San Giovanni Battista de La Salle
Jean-Baptiste de La Salle (Reims, 30 aprile 1651 – Rouen, 7 aprile 1719) fu un innovatore nel campo della pedagogia ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica per aver consacrato la sua vita all’educazione dei bambini poveri.
Ha contribuito a standardizzare le pratiche dell’istruzione in Francia, ha scritto meditazioni ispirate sul ministero dell’insegnamento: un catechismo, testi di “buone maniere” e a altre risorse per insegnanti e studenti.
Nacque in una famiglia nobile (di sangue e di virtù) di giuristi, dei dieci figli che ebbero Giovanni fu primogenito.
Il padre voleva che seguisse la carriera del giurista, ma Giovanni sentì la vocazione religiosa. Studiò alla Sorbona e al seminario di san Sulpizio, la cui spiritualità lo segnò profondamente. Il 7 gennaio 1667, a 16 anni!, fu nominato canonico della cattedrale di Reims. Studiò teologia a Parigi, e venne ordinato sacerdote a 27 anni, il 9 aprile 1678. Due anni dopo, conseguì il dottorato in teologia.
Il vescovo gli affidò la fondazione di scuole parrocchiali per bambini poveri nella sua città natale. Fondò quindi una scuola gratuita per i poveri e poi una comunità religiosa dedicata all’insegnamento. Durante un inverno particolarmente rigido distribuì i suoi averi ai poveri, aprendo scuole professionali, scuole serali e domenicali e istituti per i ragazzi di strada.
Si accorse allora che quello che mancava di più ai ragazzi erano dei maestri validi. Cercò quindi dei giovani maestri ai quali propose une forma di vita consacrata a Dio, pur rimanendo questi laici, fondando a Reims un seminario che costituisce una vera scuola normale per istitutori.
Scrisse numerose opere catechistiche e pedagogiche, raccomandando che lezioni, in forma moderna non fossero mai individuali, ma fatte in una classe; e di apprendere non in latino, ma nella lingua madre.
Jean-Baptiste de la Salle, dipinto del 1734 (15 anni dopo la sua morte) di Pierre Léger