Il Santo del giorno, 3 Giugno: Il Sacro Cuore di Gesù,

 

3 giugno Sacred Heart Batoni

Il Sacro Cuore di Gesùè il cuore del Cristo, a cui i cristiani della Chiesa cattolica rendono culto ed alla cui devozione è connessa una festa particolare.

 

 

 

Sacro Cuore di Gesù

 

 

Il Sacro Cuore di Gesùè il cuore del Cristo, a cui i cristiani della Chiesa cattolica rendono culto ed alla cui devozione è connessa una festa particolare.

Al Cuore di Gesù la Chiesa cattolica rende culto di latria(culto di adorazione) intendendo onorare: sia l’organo in sé, intendendo l’umanità di Gesù fattosi uomo, e cioè, l’amore del Salvatore per gli uomini, di cui è simbolo il suo cuore; sia per l’intima unione con la parte divina, è quindi,, a maggior diritto d’adorazione.

 

Sviluppo della devozione

 

I primi impulsi alla devozione del Sacro Cuore di Gesù provengono dalla mistica tedesca del tardo medioevo, in modo particolare da Matilde di Magdeburgo (1207-1282), Matilde di Hackenborn (1241-1299), Gertrude di Helfta (ca. 1256-1302) ed Enrico Suso (1295-1366).

Tuttavia la grande fioritura della devozione si ebbe nel corso del XVII secolo, prima ad opera di Giovanni Eudes (1601-1680), poi per le rivelazioni private della visitandina Margherita Maria Alacoque, diffuse da Claude La Colombière (1641-1682) e dai suoi confratelli della Compagnia di Gesù. La beata Maria del Divin Cuore, contessa Droste zu Vischering, dotata di doni mistici, ispirò il Papa Leone XIII a promulgare l’enciclica Annum Sacrum, con cui si effettuava la consacrazione del genere umano al Sacro Cuore di Gesù.

 

Durante il XVIII secolo si accese un forte dibattito circa l’oggetto di questo culto: nel 1765 la Congregazione dei Riti affermò essere il cuore carneo, simbolo dell’amore. I giansenisti interpretarono questo come atto di idolatria, ritenendo essere possibile un culto solo al cuore non reale, ma metaforico; papa Pio VI, nella bolla Auctorem fidei, confermò la dichiarazione della Congregazione notando che si adora il cuore “inseparabilmente unito con la Persona del Verbo”.

 

Nello sviluppo della devozione al Sacro Cuore, hanno avuto poi importanza tre encicliche: Annum Sacrum di Leone XIII, Miserentissimus Redemptor di Pio XI e soprattutto l’enciclica Haurietis Aquas di Pio XII.

La devozione dei primi nove venerdì del mese

 

Quella dei “Primi nove venerdì del mese” è una pratica devozionale della Chiesa cattolica, nata in seguito alla “Grande Promessa” che Gesù avrebbe rivelato a santa Margherita Maria Alacoque, consistente nella grazia della perseveranza finale per chi si fosse comunicato, in stato di grazia, il primo venerdì di nove mesi consecutivi.

 

Tale devozione è stata spiegata da Margherita Maria Alacoque come riparatoria dei peccati commessi nei confronti del Sacro Cuore di Gesù.

Gesù rivela a Santa Margherita Maria Alacoque:

A tutti quelli che, per nove mesi consecutivi, si comunicheranno al primo venerdì d’ogni mese, io prometto la grazia della perseveranza finale: essi non morranno in mia disgrazia, ma riceveranno i Santi Sacramenti (se necessari) ed il mio Cuore sarà loro sicuro asilo in quel momento estremo.

La festa

 

La festa del Sacro Cuore fu celebrata per la prima volta in Francia probabilmente nel 1672 e divenne universale per tutta la Chiesa cattolica solo nel 1856; viene fissata tradizionalmente nel venerdì successivo all’ottava della solennità del Corpus Domini, se questa si festeggia nel secondo giovedì dopo Pentecoste; se il Corpus Domini si festeggia di domenica, si tratta del primo venerdì immediatamente successivo ad essa.

 

Nel territorio del Tirolo storico, quindi anche in Trentino – Alto Adige, è da lungo tempo radicata la tradizione di accendere dei falò, i cosiddetti Herz-Jesu-Feuer, sulle principali cime montuose della regione, durante la notte della domenica della festa, in onore del Sacro Cuore di Gesù.

 

La data della festa può variare (a seconda della data in cui cade la Pasqua cristiana) tra il 29 maggio e il 2 luglio.

Le congregazioni

Sono numerosissime le congregazioni maschili e femminili che sono sorte in correlazione allo sviluppo del culto del Sacro Cuore.

Foto: Il Sacro Cuore di Gesù, olio su rame, opera del pittore Pompeo Batoni (1767) che si trova a Roma nella chiesa del Gesù

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