annunciazione

L’Annunciazione dipinta nel Convento di San Marco, tra il 1440 ed il 1450, dal Beato Angelico

 

 

 

Il 25 marzo è l’84º giorno del calendario gregoriano (l’85º negli anni bisestili). Mancano 281 giorni alla fine dell’anno.

 

Il 25 marzo era la data dell’equinozio di primavera secondo le determinazioni di Giulio Cesare, (che ordinò agli astronomi romani un calendario risultato assai avanzato) le quali furono poi revisionate nel 325 dal Concilio di Nicea.

 

Per il Cristianesimo la giornata di oggi è dedicata a:

 

Annunciazione del Signore

Sant’Aroldo di Gloucester, martire

San Disma, il Buon Ladrone

San Dula, martire di Nicomedia

Sant’Ermelando, abate di Aindre

Sant’Everardo di Nellemburg, monaco

Sant’Isacco, patriarca

Santa Lucia Filippini, fondatrice

Santa Margherita di Clitherow, martire in Inghilterra

Santa Matrona di Tessalonica, martire

San Mona, vescovo di Milano

San Nicodemo di Mammola, asceta

San Pelagio di Laodicea, vescovo

San Pietro Formica, mercedario

San Procopio di Sazava, abate

San Quirino di Roma, martire

San Riccardo di Pontoise, martire

San Roberto di Bury St. Edmund’s, fanciullo, martire

Beato Andrea Laurenzo, francescano

Beato Arnaldo de Amer, mercedario

Beato Francesco Bruno, francescano

Beato Giacomo Bird, martire

Beato Guglielmo di Norwich Fanciullo,

Beato Ilarione (Pawel) Januszewski, sacerdote e martire

Beata Josaphata Michaelina Hordashevska

Beata Maria Rosa Flesch, fondatrice

Beato Omeljan (Emilian) Kovc, parroco

Beato Placido Riccardi, benedettino

Beato Tommaso da Costacciaro, eremita camaldolese

 

Trattiamo per Voi de:

 

L’Annunciazione della Beata Vergine Maria o del Signore è l’annuncio del concepimento verginale e della nascita verginale di Gesù che viene fatto a sua madre Maria (per il Vangelo secondo Luca e per i Vangeli apocrifi) e a suo padre Giuseppe (per il Vangelo secondo Matteo) dall’arcangelo Gabriele.

 

La Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa celebrano questo evento il 25 marzo di ogni anno. La liturgia che celebra la solennità dell’Annunciazione del Signore viene rinviata se coincide con una domenica di Quaresima o altre solennità del tempo pasquale.

 

Come ogni data relativa agli eventi dell’infanzia di Gesù, anche quella del 25 marzo per l’Annunciazione è stata stabilita in riferimento a quella del Natale, e quindi, come questa, è stata indicata solamente dalla tradizione della Chiesa, mancando al riguardo riferimenti precisi nei Vangeli. Quale momento del concepimento, l’Annunciazione è stata simbolicamente collocata nel giorno al 9º mese prima del Natale, e questo avvenne presto dopo l’istituzione della festa del Natale e la sua collocazione al 25 dicembre, che avvenne in Occidente intorno alla metà del IV secolo d.C. (in Oriente alla fine dello stesso secolo). Tale collocazione ha anche però un valore teologico e liturgico: l’Annunciazione, quale momento storico dell’inizio dell’Incarnazione e quindi della storia della salvezza, viene così a cadere nello stesso periodo in cui la tradizione ebraica poneva l’inizio del suo anno religioso, cioè nel mese di nisan (marzo/aprile), e fino all’Alto Medioevo proprio il 25 marzo segnava l’inizio del ciclo liturgico annuale del cristianesimo, poi spostato allo stesso Natale ed infine all’Avvento, ma anche l’inizio del calendario civico (come ad esempio in Firenze). Questo fatto fu favorito anche dalla coincidenza con importanti ciclicità astronomiche: infatti, se la collocazione del Natale fu volutamente fatta coincidere con il periodo del solstizio invernale, l’Annunciazione viene così a cadere in quello dell’equinozio primaverile.

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