Il Santo del giorno, 22 Aprile: tre Santi Papi, Sotero, Caio, Agapito
Il 22 aprile è il 112º giorno del Calendario Gregoriano (il 113º negli anni bisestili). Mancano 253 giorni alla fine dell’anno.
Il Cristianesimo annovera per oggi:
Sant’Agapito I, papa
Sant’Apelle di Smirne, vescovo e martire
San Caio, papa
San Leonida, martire di Sparta, padre di Origene
San Lucio di Laodicea, vescovo e martire
San Sotero, papa
San Teodoro il Siceota
San Virginio, martire, legionario romano
Oggi si ricordano addirittura tre Papi, molto diversi tra di loro:
San Sotero, papa
Nato a Fondi nel Lazio, nel II° sec., forse di origine greche e per questo si interessò molto alla Chiesa di quella regione. Fu Papa nel periodo dell’eresia montanista, con persone che avevano visioni profetiche , estasi e predicavano l’imminente ritorno del Cristo, estremismi forse che generarono le persecuzioni dell’Imperatore-filosofo Marco Aurelio.
Tra le decisioni prese da Sotero si ricordano la dichiarazione che il matrimonio era valido solo come sacramento benedetto da un sacerdote.
Reiterò il decreto che proibiva alle donne di toccare patena e calice e di bruciare incenso durante le cerimonie. Tale decreto costituì un momento importante nella storia della Chiesa e del rapporto tra la Chiesa di Roma e le donne; fin dai primissimi tempi, infatti, le diaconesse erano una figura presente nell’ordinamento ecclesiastico, con compiti ben definiti.
Il 12° Papa di Roma, morì nel 175.
San Caio, papa
Il 28° Papa, nato nella Dalmazia, era cugino di Santa Susanna ed era parente dell’Imperatore Diocleziano che forse per questo, durante il suo pontificato, non attuò persecuzioni.
Per questo è dubbio il suo presunto martirio.
Durante il suo papato, si svilupparono molto, nonostante il prevalere del Cristianesimo, alcuni i culti orientali come quello misterico di Mitra che ci ha lasciato a Roma gli splendidi Mitrei sotterranei ed il Manicheismo, una religione dell’antica Persia, che spiegava con il dualismo la compresenza di ordine e caos, bene e male nell’universo, a partire dal conflitto tra il Dio di luce e l’emissario delle tenebre, pur prevedendo, in quanto religione di salvezza, separazione finale delle tenebre dalla luce.
Morto il 22 Aprile del 296, verso la fine dell’’800, fu scoperta la tomba di Caio, con l’epitaffio originale: al suo interno fu rinvenuto l’anello con il quale sigillava le sue lettere.
Fu il 28° successore di Pietro.
Sant’Agapito I, papa
Agapito I (Roma, … – Costantinopoli, 22 aprile 536) fu il 57º vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica dal 13 maggio 535 alla sua morte. Agapito era figlio di un certo Gordiano, un presbitero romano che era stato ucciso durante i disordini occorsi ai giorni di Papa Simmaco nel settembre 502 e che, secondo alcuni genealogisti, era figlio di Papa Felice III: Agapito sarebbe dunque un rappresentante della Gens Anicia (una famiglia tra le più antiche di Roma, presente fin da quattro secoli prima di Cristo) e dal fratello Palatino discenderebbe in linea diretta Papa Gregorio Magno.
Combattè l’eresia dell’Arianesimo che sosteneva la non-divinità del Cristo, ma non riuscì ad evitare con una sua missione a Costantinopoli, la devastante guerra greco-gotica che contrappose i Bizantini contro gli Ostrogoti per quasi 20 anni di peste, carestia e spopolamento radicale della Penisola.
Fu il 57° Pontefice di Roma.

La crocifissione di Pietro, primo Papa di Roma – Caravaggio