Il presidente egiziano al-Sisi ha concesso la grazia a Patrick Zaki
L’attivista laureatosi di recente all’università di Bologna ha ricevuto la grazia presidenziale dal presidente Abdel Fattah al-Sisi

Patrick Zaki, condannato ieri a tre anni, ha ricevuto la grazia presidenziale.
Lo hanno reso noto le autorità egiziane.

Il “Presidente Abdel Fattah al-Sisi (…) usa i suoi poteri costituzionali ed emette un decreto presidenziale che concede la grazia a un gruppo di persone contro le quali sono state pronunciate sentenze giudiziarie, tra cui Patrick Zaki e Mohamed El-Baqer, in risposta all’appello del Consiglio dei segretari del Dialogo Nazionale e delle forze politiche”: lo ha scritto su Facebook un componente del Comitato per la grazia presidenziale egiziano, Mohamad Abdelaziz.

Patrick Zaki era stato condannato a tre anni di carcere con una sentenza inappellabile che deve essere formalizzata da un governatore militare. Ma poteva ancora sperare in un atto di clemenza del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, altrimenti avrebbe dovuto scontare ancora un anno di carcere.

Le urla di disperazione della madre Hela e della fidanzata Reny avevano accompagnato la fine dell’undicesima udienza del processo svoltasi a porte chiuse a Mansura e conclusa con il laconico annuncio fatto da un uomo della sicurezza nell’aula al terzo piano del Palazzo di Giustizia di Mansura: “Tre anni”. Questa la condanna alla reclusione inflitta dalla seconda Corte per la sicurezza dello Stato a Patrick per presunta diffusione di notizie false in un articolo da lui firmato sulle discriminazioni ai danni dei copti, i cristiani d’Egitto.

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