Maggio: mese mariano.
Il mese di maggio è il periodo dell’anno che più di ogni altro abbiniamo alla Madonna: un tempo in cui si moltiplicano i Rosari, si fanno “ fioretti” e si sente più forte il bisogno di preghiere speciali alla Vergine.
Nelle campagne si recitano preghiere e si si adornano di fiori le le maestà e le edicole mariane, anche quelle più isolate che sorgono agli incroci, lungo i sentieri, i passi e al limitare dei campi. Si cominciò con il Calendimaggio, cioè il primo giorno del mese, cui a breve si aggiunsero le domeniche e infine tutti gli altri giorni. Erano per lo più riti popolari semplici, nutriti di preghiera in cui si cantavano le litanie, e s’incoronavano di fiori le statue mariane. Siccome alla amata si offrono ghirlande di rose, alla Madonna si regalano ghirlande di Ave Maria.
Dedicare il mese di maggio, con messe, preghiere e fioretti a Maria è una devozione popolare radicata da secoli e la Chiesa l’ha incoraggiata.
Alcuni vedono in questa manifestazione di religiosità popolare un’altra cristianizzazione di una usanza pagana, cioè la dedicazione del mese di maggio alle dee della fecondità: in Grecia Artemisia, a Roma alla dea della primavera Maia.
