“QUANDO SARANNO REALIZZATE TUTTE LE OPERE PUBBLICHE SBANDIERATE DALL’ AMMINISTRAZIONE?”
IL CONSIGLIERE COMUNALE DI FDI, MARCO DONDOLINI, FA IL PUNTO SUGLI INTERVENTI
Viareggio – Credo che ormai i viareggini abbiano capito che la demolizione della gradinata scoperta del vecchio stadio dei Pini, in piena campagna elettorale 2020, non era l’inizio dei lavori del rifacimento dello stadio, ma vera e propria propaganda elettorale, tanto è che lo Stadio è chiuso dal 2018 e il progetto è stato affidato ad uno studio tecnico professionale di Milano, quindi posso garantire che, questo sindaco se ne andrà senza aver inaugurato il nuovo stadio, dopo aver lasciato per 10 anni famiglie di Viareggio senza un ambiente adeguato dove poter svolgere attività sportiva, calcio e atletica, importantissime per i nostri ragazzi. Anche per quanto riguarda il nuovo Mercato Ittico, i viareggini avranno capito che l’inaugurazione avvenuta in pompa magna nel 2020 durante la campagna elettorale, era tutta una farsa; ci sono voluti ancora due anni per completare veramente i lavori, forse quest’anno apriranno il bar e il ristorante, poi la Società che lo ha preso in gestione dovrà acquistare tutte le attrezzature necessarie per poter dare inizio veramente alle attività del Nuovo Mercato Ittico di Viareggio, auguriamoci che tutto parta regolarmente nel 2023.
Piazza Cavour, il salotto del sabato pomeriggio di noi viareggini, dopo 7 anni di promesse che sono riuscite solo a degradare in maniera irreversibile tutta l’area del piazzone, questa amministrazione è riuscita ad affidare con un project financing all’ATI Genimm di Seravezza e Cmsa di Montecatini, i lavori e la gestione per 39 anni del Mercato di Piazza Cavour, tramite la Società “Mercato di Piazza Cavour srl” il cui Presidente è Francesco Tognetti, figlio di Pietro Paolo Tognetti Presidente della General Service Holding, gruppo Ipersoap. Niente contro i privati che si impegnano per far risorgere questa città, ma l’inizio dei lavori è ancora lontano, come è lontano l’accordo con la Sovrintendenza per la posizione dei chioschi e quindi la conseguente possibilità di chiudere i nuovi contratti con i commercianti, potendo definire finalmente i loro futuri spazi; anche in questo caso il sindaco Giorgio Del Ghingaro se ne andrà senza vedere realizzata questa opera.
Mercato della frutta e della verdura in via Nicola Pisano a fianco della Stazione vecchia, dal 2015 quando è arrivato a Viareggio Giorgio Del Ghingaro, la struttura è ridotta in condizioni fatiscenti e per mancanza di certificazioni di agibilità, ormai è diventata una cosa indecorosa per una città come Viareggio che ha 60.000 residenti e in estate triplica la sua popolazione con turisti e avventori; l’Amministrazione comunale non ha fatto niente, immobilismo totale nell’indifferenza generale e nel 2020 gli avete ancora dato fiducia. L’Asse di penetrazione, ribattezzata da questa Amministrazione “La Via del Mare”, anche in questo caso 8 anni del nulla più completo, se non un passaggio in Consiglio Comunale nel primo mandato per confermare che la famosa strada passerà a sud dello stadio; poi le colpe per i ritardi del progetto scaricate tutte sulla regione che dopo il passaggio di consegne nel 2020, da Rossi a Giani, non ha fatto la sua parte, ed ora Del Ghingaro ha deciso di fare da solo, affidando il progetto all’Università di Pisa per il lotto finale dell’opera; ma anche in questo caso Del Ghingaro se ne andrà senza poter inaugurare un pezzo di strada.
Teatro Politeama fermo al palo con incursioni notturne da parte dei senza tetto per trovare un giaciglio di fortuna, e pensare che eravamo candidati a capitale della cultura; l’ ex Caprice abbiamo visto tutti in che condizioni si trova, compreso l’area circostante sulla Terrazza della Repubblica completamente disastrata.
Per concludere spostiamoci a Torre del Lago, dove i residenti della frazione invocano interventi da anni, promessi da Del Ghingaro nei primi 5 anni di mandato e mai arrivati; ripromessi nel 2020 per i successivi 5 anni e ad oggi ancora niente, Belvedere Puccini e Viale Europa, tanto sbandierati e mai realizzati.
Non fatevi ingannare da qualche strada asfaltata o qualche marciapiede rifatto, quella è la normale manutenzione ordinaria che, qualunque sindaco con la sua amministrazione, deve pretendere da MOVER in cambio della gestione dei parcheggi per 35 anni, il tutto grazie ad un contratto lungimirante sottoscritto dal sindaco Lunardini con la sua amministrazione di centrodestra e la Società MOVER, non aggredito dal dissesto.