Guerriglia a Bruxelles, i tifosi del Marocco dopo il successo sul Belgio devastano il centro: scontri con la polizia

 

In certi libri di Sociologia, si dice che il calcio mima una battaglia, una guerra. E in molti altri sport è così, se no a che servirebbe il lancio del giavelotto o la boxe o il judo. Ed altrimenti non si capirebbe neppure perché si gioca per nazioni al Mondiale. Dove forse per far piacere ai “diritti” televisivi (leggi sponsor e pubblicità) si è fatta la bella trovata di allungare le partite con il “tempo reale”: in pratica facendole terminare un buon 10% non a favore dello sport e dello spettacolo, ma degli interessi (enormi che oggi guidano il calcio come ogni altro sport e spettacolo).

E nel Belgio terra di immigrazione già da un paio di secoli, dopo la “battaglia” simulata è scoppiata una guerriglia vera.

Dopo il successo in Qatar della nazionale marocchina sul Belgio, centinaia di tifosi si sono riversati in strada: distrutte auto e moto, poi l’intervento delle forze dell’ordine in tenuta anti-sommossa

Centinaia di giovani tifosi del Marocco (forse con il supporto di altri immigrati) hanno assaltato le strade del centro di Bruxelles e la zona della stagione di Midi, dopo la vittoria di oggi della nazionale marocchina su quella del Belgio al Mondiale in Qatar. Ne è nata una serata di guerriglia urbana per l’intervento di un centinaio di agenti della polizia in tenuta anti-sommossa con camionette e idranti, dopo la distruzione dell’arredo urbano del centro e gli incendi appiccati ad auto, scooter e monopattini elettrici, soprattutto nella zona tra Lemonnier e Place Bourse: i tifosi hanno lanciato pietre e petardi contro la polizia.

A causa di uno di questi petardi un giornalista è stato ferito al volto. Boulevard Anspach, il principale viale del centro, è stato chiuso e la polizia ha fatto appello ad evitare la zona. Per motivi di sicurezza pubblica erano state già chiuse le stazioni metro di Beekkant, Sainte-Catherine, De Broucke’re e Gare Centrale. “Condanno con la massima fermezza gli incidenti, la polizia è già intervenuta con fermezza – ha scritto il sindaco di Bruxelles Philippe Close -. Consiglio ai tifosi di non venire in centro città. La polizia sta usando tutti i suoi mezzi per mantenere l’ordine pubblico. Ho dato loro ordine di procedere con gli arresti amministrativi nei confronti dei responsabili degli scontri”.

La portavoce delle forze dell’ordine, Ilse Van de Keere, ha spiegato che i disordini sono iniziati ancor prima del termine del match, quando “dozzine di persone, alcune delle quali erano incappucciate, hanno cercato di confrontarsi con la polizia, compromettendo la sicurezza pubblica” e per questi motivi “abbiamo deciso di procedere con un intervento”. E ancora: “C’è stato uso di materiale pirotecnico, lancio di proiettili, uso di bastoni, incendi sul suolo pubblico, in particolare di un container all’incrocio tra boulevard Lemonnier e rue de Woeringen. Deploriamo anche la distruzione di un semaforo e l’accerchiamento di un veicolo con un occupante su Boulevard Lemonnier”.

D.V.

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