Spogliatoio
In diversi mi chiedono perchè abbia revocato le deleghe ad un assessore, soprattutto dopo che da due mesi questa persona continua ad esternare in ogni dove le sue considerazioni sulla vicenda.
Per rispetto non ho mai voluto entrare nel merito perchè credo sia giusto che le situazioni di “spogliatoio” rimangano riservate, ma soprattutto le recenti vicende m’impongono una deroga alla riservatezza e una precisazione che spero risulti chiara.
A chi collabora con me richiedo tempo, competenza, studio, applicazione e non superficialità.
Chiedo anche lavoro a testa bassa senza inutili chiacchiere.
Chiedo lealtà alla città e alla squadra e non giochetti egoistici, arroganti ed egocentrici.
Infine deve essere chiaro che noi si lavora per la città intera e non per una parte di essa, perchè dopo un secondo dalla vittoria elettorale il sindaco rappresenta ogni singola persona della città, comunque la pensi e chiunque abbia votato.
Se qualcuno deroga da questi principi, per me fondamentali, prima lo avverto, al ripetersi lo faccio di nuovo per scrupolo, poi se non si ascolta, o addirittura si sfida, revoco l’incarico, perchè il sindaco fa gli interessi di tutti e non solo di uno, o di una parte.
Un allenatore deve avere ben chiari i limiti entro i quali deve giocare la sua squadra e li chiarisco a tutti quelli ai quali conferisco un incarico.
I furbi e magari anche mistificatori, con me non possono lavorare.
Ed ora metterei la parola fine, almeno nel mio caso, su questa faccenda. Buona giornata a tutti.

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