Eva kaili “torturata” in carcere?
È l’incredibile accusa dato che parliamo del civilissimo Belgio, fatta dagli avvocati dell’ex Presidentessa del Parlamento europeo
Ma la denuncia degli avvocati è chiara quanto clamorosa: “Kaili è stata torturata in carcere”. Lo affermano i suoi legali, mentre ribadiscono l’innocenza della politica socialista greca e sottolineano che è la sola politica detenuta.
Secondo loro, L’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, è stata sottoposta a una condizione di tortura in carcere la scorsa settimana.
Lo denunciano i due legali della politica greca, Mihalis Dimitrakopoulos e André Risopoulos, al termine dell’udienza sul riesame della custodia cautelare.
“Abbiamo chiesto ancora una volta la scarcerazione di Eva Kaili con misure alternative come il braccialetto elettronico o altri tipi di misure simili”, hanno aggiunto, sottolineando che Kaili: “è innocente” e “non ha avuto alcuna collaborazione con Pier Antonio Panzeri”.
“Per ora la signora Kaili è la sola politica ad essere detenuta. È detenuta in condizioni difficili e questo è estremamente preoccupante”, ha evidenziato Risopoulos, sottolineando che la politica ellenica: “non deve diventare la persona che paga il prezzo più alto” con: “la detenzione dura, siccome non è certo lei al centro dell’inchiesta. Questo è insopportabile”. Ed ha aggiunto che in 6 settimane di carcere ha potuto vedere la figlia solo due volte.
È stata “in isolamento” per tre giorni in una cella di polizia a Bruxelles ed è stata sottoposta a una condizione di “tortura”. Al freddo. Le è stata negata una seconda coperta. Aveva il ciclo con perdite di sangue abbondanti e non si è potuta lavare.
Il legale ha anche aggiunto che: “questa è tortura. Siamo in Europa, questi atti violano la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Questo è il Medioevo”.
daniele vanni