procura Belgio, Eva Kaili deve restare in carcere
Ha cominciato a “collaborare”. Nel senso p er quello che si sa, che ha ammesso che i soldi in casa sua erano di Panzeri. Ma se sapeva questo, perché suo padre ne portava via un trolley pieno? Dice perché li stava riportando a Panzeri. Bene. Ma allora perché li aveva presi? Ha “scaricato” il fidanzato bellone e marinaio, dicendo che era forse lui che…
In carcere se ne vede di tutti i colori. E si dissolvono tutti i legami. Pur di accusare l’altro. E di salvare se stessi.
Il suo avocato aveva chiesto i domiciliari. Anche con l’uso di un braccialetto.
Ma per i magistrati belgi dovrà rimanere in carcere per almeno un mese
L’ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, detenuta dal 9 Dicembre scorso nell’ambito dell’inchiesta sul Qatargate, dovrà restare ancora in carcere per almeno un mese.
Lo si è appreso dalla procura federale.
È chiaro che i magistrati si attendono molto di più da lei.
d.v.