12 agosto 1944 – 12 agosto 2022
Era l’alba del 12 agosto del 1944 quando i soldati tedeschi di tre compagnie della 16esmia SS-Panzergrenadier-Division ‘Reichsführer SS’, con l’aiuto di alcuni collaborazionisti della RSI, circondarono l’abitato di Sant’Anna di Stazzema, mentre, a valle, altri reparti chiudevano ogni via di fuga agli abitanti dell’antico borgo.
Bastarono poche ore per compiere uno dei più efferati massacri nel quale persero la vita 560 persone, molti dei quali bambini: 130 per la precisione.
In seguito, la storia e la magistratura ci diranno che si trattò di un vero e proprio atto terroristico premeditato e curato in ogni dettaglio, volto solo all’annientamento della popolazione, in modo da interrompere – sotto la minaccia del terrore di altre stragi – ogni rapporto con le formazioni partigiane che operavano nella zona.
Oggi, quando ricorre il 78esimo anniversario dell’Eccidio di Sant’Anna di Stazzema non si può non ricordare coloro che persero la vita in quella giornata del 1944, ma, in particolare, quest’anno il pensiero va a Enrico Pieri e Cesira Pardini, che da poco hanno lasciato questa terra.
Enrico e Cesira hanno portato con sé la tremenda esperienza vissuta, ma ci hanno lasciato la loro testimonianza, fatta di ricordi che sono vivi oggi come allora e che sono fondamentali affinché la Memoria di quanto accadde resti sempre viva e sia patrimonio condiviso. E’ proprio il mantenere viva la Memoria di quanto avvenne il primo e forse il più importante passo da compiere affinché simili orrori non abbiano più a ripetersi.