Ecuador, candidato alle presidenziali ucciso a colpi di pistola
Assassinato il giornalista e politico Fernando Villavicencio, aveva 59 anni
Il candidato alle elezioni presidenziali in Ecuador Fernando Villavicencio è stato ucciso a colpi di pistola al termine di un comizio della campagna elettorale.
Villavicencio, candidato della maggioranza di governo alle prossime presidenziali dell’Ecuador, 59 anni, giornalista e politico, era il delfino dell’attuale presidente Guillermo Lasso. Il giornalista e politico è stato colpito da numerosi colpi d’arma da fuoco mentre stava lasciando una scuola della capitale dove si svolgeva un raduno politico.
Le elezioni presidenziali si disputeranno il 20 Agosto nel contesto di una grave crisi della sicurezza provocata dalla presenza sempre più forte dei cartelli della droga nel Paese. Lo stesso Villavicencio aveva denunciato nei giorni precedenti l’attentato di aver ricevuto minacce concrete da parte di un leader narco di nome José Adolfo Macías Villamar, alias “Fito”. Il governo uscente del presidente Guillermo Lasso ha cercato fino ad oggi di gestire la grave situazione con un massiccio dispiegamento di militari e con misure straordinarie di ordine pubblico mirate su alcune province, ma senza risultati concreti.
Il presidente uscente dell’Ecuador, Guillermo Lasso, ha dichiarato lo stato di emergenza nel Paese in seguito all’assassinio del candidato alle elezioni presidenziali, Fernando Villavicencio.
“Sono indignato e scioccato dall’assassinio del candidato alle presidenziali Fernando Villavicencio”. Lo scrive su Twitter il presidente uscente dell’Ecuador, Guillermo Lasso, che ha convocato d’urgenza il Gabinetto di sicurezza. “La mia solidarietà e le mie condoglianze alla moglie e alle figlie. Per rispetto alla sua memoria e alle sue battaglie, vi assicuro che questo crimine non resterà impunito. Il crimine organizzato si è spinto troppo in là, ma su di loro si abbatterà tutto il peso della legge”.