ECCO COME SARÀ LA NUOVA SEDE DI SISTEMA AMBIENTE:

SOSTENIBILE, GREEN, MODERNA, FUNZIONALE, STIMOLANTE DA VIVERE, BELLA DA VEDERE

Da edificio industriale inutilizzato e semi-abbandonato a sede di rappresentanza e di lavoro, con un’evidente impostazione green, moderna, sostenibile, affascinante. Questa sarà la nuova sede di Sistema Ambiente, presentata questa mattina in conferenza stampa dal sindaco, Alessandro Tambellini, dagli assessori Valentina Simi (ambiente), Serena Mammini (urbanistica) e Francesco Raspini (lavori pubblici), dal presidente di Sistema Ambiente, Matteo Romani, dalla dirigente tecnica, Caterina Susini e dagli architetti di CM2 Associati e Microscape Architecture che hanno ideato, curato e studiato il progetto architettonico risultato vincitore dal concorso internazionale indetto da Sistema Ambiente.

Una sede completamente green e a impatto ambientale quasi zero. Un nuovo modo di interpretare il luogo di lavoro, inteso non più come spazio semplicemente produttivo, ma anche come ambiente dove è possibile ritrovarsi, sviluppare le proprie competenze a tutto tondo, trovare gli stimoli necessari per crescere ancora. Il tutto immersi in un contesto nuovo, stimolante da vivere e bello da vedere, sostenibile dal punto di vista ambientale e quindi capace di diffondere un messaggio di sensibilizzazione e di attenzione alla comunità, al territorio, all’ambiente stesso. La nuova sede di Sistema Ambiente, oltre a risolvere annose problematiche di spazio che attualmente l’azienda trova a gestire e ad affrontare quotidianamente, diventerà anche un modello-pilota per quanto riguarda la possibilità di riutilizzare immobili esistenti e trasformarli in strutture autosufficienti e altamente eco-compatibili.

Un progetto ambizioso e di grande fascino che trasformerà l’area industriale di San Pietro a Vico. La zona, individuata e ritenuta idonea poiché rispetta tutte le prescrizioni Asl e Arpat in materia di igiene e acustica, vicina al centro storico, alla prima periferia lucchese e anche ai territori più distanti dal centro, area collinare compresa, ha un’area scoperta di 8000 mq da utilizzare come parcheggio per tutti i mezzi utilizzati per la raccolta differenziata, mentre il capannone è di 4000 mq, di cui 800 già adibiti ad uffici. Nella parte frontale si troveranno proprio gli uffici, dietro i quali troverà spazio un auditorium. Sul retro dell’edificio, invece, saranno trasferiti l’officina, il lavaggio dei mezzi e le presse. Ampi spazi per gli uffici, le sale riunioni, il refettorio e la mensa, invece, al primo piano. Ci sarà un’area di attesa scoperta composta da un porticato che permetterà il dialogo tra esterno e interno: non sarà, infatti, una struttura chiusa e monolitica, ma, piuttosto, un edificio in grado di connettere il fuori con il dentro, l’ambiente circostante con gli uffici interni.

 

 

 

 

 

 

 

Una volta entrati nella struttura, che rispetterà i canoni dell’edilizia NZEB – Nearly zero emission building, quindi completamente ecosostenibile, un ampio patio darà luce e aria alla zona dell’atrio e della reception. Tutto intorno all’edificio saranno presenti ampie aree a verde che richiamano non solo la flora mediterranea ma anche quella tipica lucchese, come lecci, pioppi, timo, rosmarino, origano, aneto. Un sistema intelligente di schermatura solare permetterà di sfruttare al massimo le ore di sole durante tutto l’anno.

Uno dei punti di forza della nuova sede sarà proprio la sostenibilità ambientale raggiunta attraverso impianti di raffreddamento passivo per evaso-traspirazione, recupero e riciclo dell’acqua piovana per l’irrigazione e il lavaggio dei mezzi, l’utilizzo delle piante e delle aree verdi per controllare la temperatura interna. Sarà presente anche un impianto fotovoltaico per la produzione di energia e saranno ridotti i consumi energetici tramite strategie e utilizzi consapevoli delle risorse naturali.

LE DICHIARAZIONI. La zona – spiegano il presidente Matteo Romani e la dirigente tecnica, Caterina Susiniè adatta alle diverse esigenze dellazienda e qui saranno concentrate tutte le attività che oggi sono distribuite nelle tre sedi più piccole. In questo modo, Sistema Ambiente mira a razionalizzare le risorse e i costi, a rendere più efficienti i percorsi degli addetti alla raccolta differenziata e, soprattutto, a migliorare lofferta dellente. La nuova sede diventerà, così, il punto di riferimento per qualsiasi necessità dei cittadini. Per Sistema Ambiente questo è un passaggio chiave: non solo doteremo il territorio di un edificio pubblico altamente sostenibile, capace, per primo, di sfruttare i sistemi di premialità esistenti per coloro che decidono di recuperare un immobile e convertirlo in una struttura a impatto ambientale zero, ma cambieremo volto alla nostra azienda. Con questo intervento miriamo infatti a rendere ancora più efficiente Sistema Ambiente, ottenendo grandi risparmi sulla gestione ordinaria fino a 500mila euro e ottimizzando i servizi e le attività, in un’ottica di stretta connessione con il territorio e con i cittadini; vogliamo inoltre raggiungere un forte impatto sociale positivo, capace magari di innescare un processo virtuoso da prendere a modello anche da altre aziende pubbliche e private del territorio”.

La realizzazione della nuova sede di Sistema Ambiente – spiega l’assessore all’ambiente Valentina Simi – ci consentirà di ottimizzare ulteriormente il lavoro dellazienda e offrire un servizio sempre più puntuale e sempre migliore. Ma, allargando la visione al futuro, questo intervento costituisce un tassello importante di quella strategia di sostenibilità ambientale del Comune di Lucca, deliberata in giunta un anno fa, che ci porterà al raggiungimento degli obiettivi dellagenda 2030. Stiamo già lavorando per mettere in atto tutte le azioni possibili, per quanto di competenza di un ente pubblico, per ridurre limpatto ambientale nel territorio di riferimento: la vera sfida, oggi, è mettere a sistema tutto questo, renderlo strutturale e automatico nelle scelte, nei progetti, nella capacità di fare rete tra enti, tra uffici, tra professionisti”.

“Con Sistema Ambiente – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici, Francesco Raspinivogliamo fare da apripista per gli altri enti pubblici e i soggetti privati, per diventare un modello virtuoso anche da un punto di vista edilizio, che possa anche essere esportato al di fuori del nostro territorio. Quello che stiamo vedendo questa mattina è la dimostrazione di come sia possibile abbracciare principi ambientali di sostenibilità, senza rinunciare alla bellezza, all’efficienza, alla funzionalità e alla necessità di realizzare nuove opere. È un lavoro di squadra che coinvolge tre assessorati e tre settori comunali diversi, ambiente, urbanistica e lavori pubblici, e che ci consentirà di replicare questa strategia anche su altre partite strategiche per il nostro territorio”. 

La nuova sede di Sistema Ambiente – conclude l’assessore all’urbanistica, Serena Mamminisarà un edificio innovativo, ecosostenibile e al tempo stesso ad elevato comfort. La riqualificazione di un edificio parzialmente già costruito senza consumare ulteriore suolo pubblico è il nostro nuovo modo di intendere lurbanistica, sulla base anche delle chiare direttive della Regione Toscana. Su queste linee si sviluppa il piano strutturale e su queste stesse linee sta prendendo vita il nuovo piano operativo del comune di Lucca. Il protocollo dintesa che abbiamo stipulato e le linee-guida che ci consentiranno di realizzare una nuova sede a impatto zero, inoltre, rappresentano un intervento pilota per il territorio: abbiamo infatti lopportunità di introdurre, per la prima volta, dei criteri di valutazione premianti, in termini di riduzione del costi di urbanizzazione secondaria, per quei progetti che garantiscano un alto livello di sostenibilità ambientale; oneri che secondo la legge regionale 65/2014 “Norme per il governo del territorio”, potrebbero essere ridotti fino a un massimo del 70 per cento a seconda dei livelli di risparmio energetico, di qualità eco-compatibile dei materiali e delle tecnologie costruttive utilizzate”.

L’ITER. Alla base dell’iter che porterà alla realizzazione della nuova sede di Sistema Ambiente c’è un protocollo d’intesa che l’azienda ha siglata insieme con il Comune di Lucca e Lucense, che ha dettato precise linee guida per le opere interne.

Al progetto architettonico, selezionato tra le molte proposte arrivate tramite un concorso internazionale di idee, la cui commissione giudicatrice era presieduta dall’architetto Stefano Boeri, hanno lavorato gli architetti Marco Oriani, Francesco Adorni, Flavia Brajon, Pietro Gualazzi, Ana Tevzadze (per CM2 Associati) e gli architetti  Saverio e Patrizia Pisaniello per Microscape Architecture. Le strutture sono state progettare da L2 Progetto, mentre gli impianti sono a cura di Studio 3Energy Associati. Hanno collaborato anche l’agronoma Fiorella Castellucchio, il geologo Antonio Corti e gli esperti in sostenibilità del Laboratorio BexLab Building Environmental Experience e del DIDA Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Firenze, il direttore professor Saverio Mecca, il co-direttore la professoressa Antonella Trombadore Collaboratori, e gli architetti Juan Camilo Olano Salinas e Gisella Calcagno.

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