Il cardinale Angelo Becciu è stato “ricevuto in udienza dal Santo Padre nel pomeriggio di sabato scorso” e aferma che è stato autorizzato a fare un comunicato su tale incontro e afferma che: ‘Continuerò a partecipare alle celebrazioni’.
Lo riferisce lo stesso cardinale, sottolineando che “è stato, come sempre, un incontro cordiale.Oltre a fornirgli i chiarimenti che ho ritenuto necessari, gli ho manifestato e rinnovato la mia devozione assoluta. Egli mi ha incoraggiato rinnovandomi l’invito a continuare a partecipare alle celebrazioni cardinalizie”. Becciu aggiunge: “il Santo Padre mi ha autorizzato a rendere noto” questo.
Intanto i legali della famiglia Becciu tornano e tentano di giustificare le clamorose parole e frasi venute fuori dalle chat familiari: “Chat sfogo privato, irrilevanti penalmente”.
“Con particolare riferimento alle conversazioni riportate ormai su tutti i media tra persone della famiglia Becciu o a essa vicine, si manifesta sorpresa e dispiacere per la diffusione indiscriminata di interlocuzioni prive di alcuna rilevanza esterna ma costituenti, semmai, esplicazione del patimento e dello sfogo intimo ed esclusivamente domestico tra congiunti”. Lo sottolineano gli avvocati Ivano Iai e Paola Balducci, che rappresentano Tonino Becciu e Maria Luisa Zambrano, fratello e nipote del cardinale Angelo Becciu tra i dieci imputati nel processo per lo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo londinese di Sloane Avenue. Palazzo sul quale fece anche una expertise ed una valutazione uno dei maggiori politici italiani. Negli ultimi giorni, ltre che questa indagine ed in generale sulla gestione fondi dello Stato della Chiesa, il Vaticano aveva dichiarato di indagare il prelato con altre persone, per associazione a delinquere.
d.v.