Calendula

FAMIGLIA: Asteraceae.

HABITAT: Europa, Asia occidentale, Africa settentrionale.

PARTE  USATA: i fiori.

COMPOSIZIONE  CHIMICA: flavonoidi, carotenoidi e xantofille, olio essenziale a derivati sesquiterpenici ossigenati e cioè mentone, muurulene, cadinene, gamma terpinene, cariofillene, alfa e beta ionone, carvone, geranilacetone e pedunculatina. I composti triterpenici sono particolarmente abbondanti. Contiene inoltre saponosidi sotto forma di mono e bidesmosidi dell’acido oleanolico, che sono i costituenti maggioritari di questa droga (dal 6 al 10%) Vi sono anche steroli, lattoni sesquiterpenici, mucillagini a prevalente composizione galattosidica, acidi organici, polisaccaridi e piccole quantità di poliacetileni, cumarine e tannini.

PREPARAZIONI  FARMACEUTICHE: La forma farmaceutica migliore è l’estratto secco, la cui posologia giornaliera va da 8 a 13 mg./kg, suddivisi in due somministrazioni preferibilmente lontano dai pasti. Questa droga viene frequentemente usata in preparazioni topiche.

PROPRIETA’  TERAPEUTICHE: Azione antiflogistica: è assai utile nel trattamento di piaghe, ustioni e ferite, e sembra dovuta soprattutto ai saponosidi, il più attivo dei quali sarebbe il faradiolo, La calendula è asettica antinfiammatoria, antimicotica e cicatrizzante. E’ anche molto utile per regolarizzare il ciclo mestruale e attenuare i dolori in caso di dismenorrea, per curare le dermatosi, gli eczemi, l’acne, gli eritemi solari, le ustioni di primo grado. Si considera particolarmente indicata anche nelle infezioni genitali, per esempio le candidosi. La pianta di calendula non presenta alcun tipo di controindicazione per l’uso esterno e risulta molto utile per tutte le pelli sensibili, evitando di causare reazioni allergiche.

 Caffè verde

Il chicco di caffè verde contiene polifenoli, tra cui l’acido clorogenico, che, come l’estratto di semi d’uva e tè verde, hanno proprietà antiossidanti e proprietà anti-infiammatorie che aiutano il corpo a neutralizzare i radicali liberi dannosi. La ricerca ha anche dimostrato che l’acido clorogenico nel chicco di caffè verde ha un effetto antiipertensivo su ratti e gli esseri umani e aiuta ad abbassare la pressione sanguigna. A differenza del caffè in tazza che beviamo normalmente, l’estratto di chicco di caffè verde è a basso contenuto di caffeina quindi non è uno stimolante. Inoltre l’acido clorogenico viene anche distrutto quando i chicchi di caffè vengono arrostiti quindi non sono disponibili in bevande al caffè. L’acido clorogenico aiuta nella perdita di peso in un paio di modi diversi. Prima, aiutano a riequilibrare la glicemia inibendo il rilascio di glucosio nel corpo. In secondo luogo, aumenta la produzione metabolica del fegato, che brucia più grassi. Questo duplice meccanismo lavora per sostenere la massa corporea magra, impedendo l’assorbimento di grassi e ostacolando l’aumento di peso.

Cramberry

Il cranberry (Vaccinium macrocarpon), anche noto come mirtillo rosso americano o mirtillo di palude, è un rimedio naturale di dimostrata efficacia nella prevenzione e nel trattamento non farmacologico delle cistiti ricorrenti e delle infezioni del tratto urinario. Le infezioni delle vie urinarie possono rappresentare un problema di salute che si ripresenta periodicamente, specialmente nelle donne. L’estate certo non aiuta chi soffre di cistiti: il caldo, la sabbia, il mare, magari anche il cambio di alimentazione e le difficoltà di evacuazione che spesso si verificano in vacanza contribuiscono a far proliferare i batteri nocivi (nella maggior parte delle cistiti, si tratta del ben noto Escherichia coli). La validità contro le recidive delle infezioni urinarie di un fitoterapico come il cranberry è nota da tempo. Si sa infatti che il cranberry rende più difficile l’adesione dei batteri alla superficie epiteliale della vescica, analogamente a quanto questo rimedio naturale fa nei confronti di altri germi, come l’helicobacter (Helicobacter pylori) nello stomaco.

Share