Uomo trovato morto sgozzato in pieno centro a Roma: è caccia al killer
Un uomo è stato trovato morto in una pozza di sangue vicino al Colosseo.

È accaduto nella sera di ieri, Mercoledì 26 luglio. Sul corpo della vittima, di cui non si conoscono ancora le generalità, evidenti ferite di arma da taglio alla gola.

Il macabro rinvenimento del corpo dell’uomo sgozzato è avvenuto in via della Domus Aurea, a pochi passi dal Colosseo, in una pozza di sangue.

Al loro arrivo i soccorsi del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso della vittima, presumibilmente un cittadino straniero forse di origini pakistane. Da un primo esame sul corpo sono state evidenziate delle profonde ferite alla gola, forse causate da un coltello o da un coccio di bottiglia.

L’omicida avecva fatto perdere le tracce di sé, ma Polizia e Carabinieri si erano messi al lavoro per cercare di rintracciare il killer, attraverso i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza della zona, quando l’omicida si è presentato spontaneamente.

E la sorpresa non è stata poca, se la sua testimonianza sarà confermata, nel sentire che l’assassino aveva agito perchè l’uomo era stato prima rimproverato perchè si era seduto sulla sua, poi dai rimproveri all’aggresssione e all’assassinio!

La vittima è un 45enne bengalese. L’aggressore lo ha lasciato in una pozza di sangue in strada, ma poco dopo si è presentato alla polizia

Quindi, ma il racconto è tutto da verificare, questo omicidio cruento sarebbe la conseguenza di una banale lite per una bicicletta. Nel parco di Colle Oppio il bengalese di 45 anni sarebbe stato sgozzato con un coccio di bottiglia e lasciato morente nell’area verde, tra le più frequentate della Capitale anche nelle ore notturne. Un delitto consumato intorno alle 21 del 26 Luglio. Due ore più tardi il presunto assassino si è presentato ed è stato arrestato: è un pachistano di 46 anni.

A ricostruire l’omicidio sono stati i militari della compagnia di piazza Dante e del nucleo investigativo di via In Selci. Secondo quanto appeso la vittima era arrivata al parco in sella alla sua bicicletta elettrica, per poi poggiarla su un albero. A quel punto il pachistano si è avvicinato alla due ruote, l’ha iniziata a sfiorare e poi ci si è seduto sopra. Non è chiaro se il suo intento fosse rubarla oppure fare un dispetto al bengalese.

Fatto sta che da lì tra i due è scoppiata una lite. Insulti e minacce, sfociati poi nella violenza. Il pachistano ha preso una bottiglia di vetro, l’ha rotta e con il coccio ha sgozzato quello che era ormai diventato il suo rivale. Un colpo fatale per il 45enne morto dissanguato. L’assassino, secondo quanto ricostruito, ha abbandonato il parco del Colle Oppio vagando poi per il quartiere.

La svolta intorno alle 23 quando il pachistano si è recato negli uffici del commissariato Celio che dista a 10 minuti dal luogo del delitto per confessare quanto accaduto. L’uomo è stato così trattenuto dagli agenti della polizia del commissariato Celio e preso in consegna dai carabinieri titolari delle indagini.

Share