L’Azienda USL 2 di Lucca sui servizi garantiti nel periodo estivo
L’Azienda USL 2 di Lucca conferma l’importanza del confronto in atto con le organizzazioni sindacali, sia della dirigenza che del comparto, per individuare insieme possibili aree di ottimizzazione, in grado di migliorare l’impatto sull’utenza, il clima interno e la valorizzazione delle risorse umane.
L’Azienda, però, evidenzia anche che rientra nel proprio potere organizzatorio la gestione dei posti letto, fermo restando che ogni variazione significativa viene sempre comunicata ai sindacati, come avvenuto nei giorni scorsi per la questione dei due posti letto di Terapia Intensiva.
Per quanto concerne i servizi garantiti dall’Azienda nel periodo estivo, l’erogazione delle attività chirurgica e medica proseguirà secondo le consuete modalità, sia a Lucca che in Valle del Serchio.
Analogamente a quanto avviene in tutti gli ospedali, nel corso di tale periodo verrà programmata una rimodulazione dell’attività e dei posti letto, anche in base alla fisiologica riduzione dei flussi dal Pronto Soccorso e della domanda di chirurgia elettiva. La riorganizzazione riguarderà soltanto le prestazioni programmate (sedute chirurgiche, servizi ambulatoriali etc) per le quali in estate diminuiscono le richieste da parte della cittadinanza, mentre non toccherà le prestazioni urgenti e quelle riguardanti particolari categorie di pazienti (patologia oncologica, traumatologia e via dicendo).
Per quanto riguarda nello specifico l’ospedale “San Luca”, rispetto ai 410 posti letto a regime, è normale che in molti momenti dell’anno, grazie anche alla flessibilità della nuova struttura, ne vengano utilizzati di meno.
L’Azienda USL 2 conferma quindi che il numero dei posti letto per acuti è in linea con il fabbisogno di ricovero del bacino di utenza aziendale e d’altronde il tasso di occupazione dei posti letto non deve sempre essere spinto al massimo proprio per soddisfare le richieste in emergenza-urgenza.
Inoltre, il fatto che alcuni posti letto in determinati periodi dell’anno non siano attivati rafforza con convinzione la scelta, che si sta portando avanti in ambito di area vasta, di promuovere un ulteriore sviluppo del “San Luca”, per farlo diventare punto di riferimento a livello interaziendale, anche nel contesto della riorganizzazione in atto nel Servizio Sanitario Toscano.
L’Ufficio Stampa
Santi Guerrieri (Fratelli d’Italia): “Basta tagli sul versante sanitario: serve un’inversione di tendenza per stabilizzare il settore”
Il candidato al Consiglio Regionale nelle liste di Fratelli d’Italia, Marco Santi Guerrieri, torna sul piede di guerra contro la direzione dell’azienda
Asl 2 di Lucca per quanto riguarda i tagli al settore sanitario previsti nell’ambito della riorganizzazione estiva.
“Nei prossimi mesi rischiamo di assistere ad una nuova ondata di tagli, ai servizi come al personale specializzato- denuncia Santi Guerrieri- peraltro senza che la decisione venga lontanamente discussa con le rappresentanze sindacali: ne risulta un quadro sempre più allarmante, in cui a pagare, spesso con la propria vita, sono purtroppo i cittadini”.
Santi Guerrieri, che da diversi mesi si sta muovendo in difesa della sanità pubblica, mette in luce come la chiusura di molti dei presidi
ospedalieri decentrati comporti non solo una drastica riduzione dei servizi e spesso la perdita di vere e proprie eccellenze sul territorio, ma anche una necessità di spostamento verso altre realtà provinciali, per far fronte all’emergenza sul versante dei posti letto. “Al San Luca- denuncia Santi Guerrieri- i posti letto si sono rivelati sin da subito insufficienti, ma è servito l’allarme meningite per mettere in luce quali possono essere le conseguenze di questa carenza in una circostanza di pericolo. Fortunatamente la diffusione del morbo pare essere rientrata, ciò non toglie- ricorda Santi Guerrieri- che una ragazza è stata trasportata a Pescia perché gli unici due posti in isolamento nel reparto malattie infettive erano già occupati: e se dovesse esplodere epidemia? Abbandoneranno i malati a sé stessi o li cureranno in reparti dove possono contagiare altri pazienti? Il problema – evidenzia- si ripropone, adesso, per la terapia intensiva
multidisciplinare, per cui, per i mesi di giugno e luglio, sono in vista ulteriori tagli, ai posti letto come al personale medico specializzato. A
livello regionale- dichiara Santi Guerrieri- è necessario un ripensamento complessivo della strategia in atto: deve essere combattuta la tendenza al demansionamento del medico, che rischia di divenire una figura professionale vuota, devono essere aumentati i posti letto, soprattutto nei
reparti strategici, devono essere reintegrati i servizi cancellati, anche nelle realtà territoriali periferiche e, più in generale, è necessario
puntare alla realizzazione di un sistema sanitario stabile, efficiente ed in grado di operare una razionalizzazione delle risorse che non incida
negativamente sulla salute dei cittadini”.
Fratelli d’Italia-Allenaza Nazionale Lucca