Andamento dell’Export del primo semestre 2022 a Lucca, Pisa e Massa-Carrara 

 

Viareggio, 29 settembre 2022. I dati Istat, riferiti al periodo gennaio-giugno 2022, elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest con la collaborazione dell’Istituto Studi e Ricerche – ISR, mostrano una crescita del 13,8% delle esportazioni delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa che arrivano a 5,7 miliardi di euro di controvalore: una quota che rappresenta il 22% del totale delle esportazioni dell’intera Toscana.

Si tratta di una crescita di rilievo ma che risulta inferiore rispetto all’Italia (+22,5% rispetto al medesimo periodo del 2021), ma superiore alla Toscana che mette a segno un +9,9%.

Dal lato importazioni, l’area su cui insiste la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest segna un +42%: un valore leggermente inferiore rispetto all’Italia (+44,4%) ma superiore alla crescita registrata in Toscana (+27,8%).

Tali evoluzioni sono dovute, in buona parte, al combinato disposto del forte incremento dei prezzi a loro volta determinato dai forti rincari delle materie prime e dell’energia e dal deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro.

 

Il Commento di Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest

Gli scambi con l’estero presentano andamenti a doppia cifra DOVUTI, in larga parte, dal rialzo delle quotazioni di materie prime, gas ed energia elettrica. Inoltre, l’incremento delle quotazioni delle materie prime, energetiche e non, sta impattando fortemente sui costi di produzione delle economie basate sulla trasformazione industriale, come le nostre, comprimendo gli utili delle imprese e facendo aumentare i prezzi dei prodotti. Inoltre, se è vero che il progressivo deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro ha determinato una maggiore competitività dei prodotti esportati fuori dall’Europa, è altrettanto vero che tale dinamica ha aumentato il prezzo dei beni importati, generando un aggravio di costi per il sistema produttivo. Il nuovo Governo, all’interno di un quadro che non può che essere europeo, deve mettere in campo tutte le azioni che puntino a mitigare gli effetti negativi che l’evoluzione dei prezzi e dei cambi sta avendo sul nostro sistema manifatturiero.

 

Qui di seguito sono presentati, singolarmente, i dati sull’andamento dell’export e import delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa.

 

EXPORT-IMPORT DI LUCCA

 

LUCCA: EXPORT IN FORTE CRESCITA NEL PRIMO SEMESTRE 2022. PESA L’INCREMENTO DEI PREZZI.

Nel corso dei primi sei mesi del 2022 il valore delle vendite all’estero dalla provincia di Lucca ha sfiorato 2,7 miliardi di euro, segnando una crescita del +26,5% rispetto allo stesso periodo del 2021 (+27,2% il solo manifatturiero), per 564 milioni in più. La dinamica lucchese risulta migliore sia di quella regionale, in aumento del +9,9%, sia di quella nazionale cresciuta del +22,5%.

Nel semestre l’incremento risulta generalizzato e trasversale a tutti i settori provinciali, pur con alcune eccezioni, ed è trainato da cartario, meccanica, metallurgia e cablaggi che evidenziano significativi aumenti nei livelli delle esportazioni.

La crescita appare spinta dal forte incremento dei prezzi dei prodotti energetici e delle materie prime in atto dalla seconda metà del 2021, e dal loro conseguente trasferimento sulle filiere produttive: a livello nazionale ISTAT ha rilevato infatti per il primo semestre 2022 un ampio e progressivo aumento dei valori medi unitari sia dell’export (+20,1%) che dell’import (+39,4%).

La debolezza dell’euro rispetto al dollaro ha poi determinato una maggiore competitività di prezzo per i prodotti esportati oltre i confini europei, accrescendo al contempo il valore dei beni importati, in un contesto di prezzi delle materie prime già in rialzo e spesso denominate in dollari, generando un ulteriore aggravio di costi per le imprese.

Anche le importazioni della provincia di Lucca sono aumentate nel primo semestre dell’anno arrivando a sfiorare 1,5 miliardi grazie a un incremento del +48,1% rispetto al 2021, quasi cinquecento milioni di euro in più; la dinamica risulta in decisa crescita anche a livello toscano (+27,8%) e nazionale (+44,4%).

 

CRESCONO A DUE CIFRE I PRINCIPALI SETTORI PROVINCIALI; IL CARTARIO VOLA, LA CANTIERISTICA RESTA SUI MASSIMI STORICI 

L’analisi delle esportazioni dalla provincia di Lucca rileva come il settore della carta e cartotecnica ha fatto segnare i più elevati valori di export con 693 milioni di euro di vendite all’estero nel semestre, grazie a un incremento del +69% (283 milioni in più) che spiega metà della crescita provinciale complessiva (13,3 punti percentuali su 26,5) e recupera in pieno la flessione registrata nella prima parte del 2021 (-14,6%). La crescita interessa sia le vendite di articoli di carta e di cartone, salite del +51,3%, sia quelle di pasta da carta, carta e cartone che sono quasi raddoppiate mettendo a messo a segno un +92%. Il settore ha aumentato il valore delle vendite su tutti i principali mercati di sbocco: Francia (+71,4%), Germania (raddoppiato), Spagna (+88,6%), Polonia (triplicato) e Regno Unito (+120,8%). Gli incrementi registrati nei valori dell’export sono spinti anche dal forte aumento del costo delle materie prime utilizzate dal settore, in particolare le commodity energetiche e la cellulosa, che stanno generando tensioni su tutta la filiera del settore e si riversano sui prezzi finali dei prodotti; l’import di pasta da carta, carta e cartone è cresciuto infatti del +70% superando i 440 milioni di euro.

Prosegue il positivo periodo della cantieristica nautica, che nei primi sei mesi dell’anno ha esportato natanti per 468 milioni di euro, facendo segnare una crescita del +4% rispetto al 2021 quando si era registrato un record storico per l’export settoriale. Il Regno Unito rappresenta il principale acquirente di imbarcazioni nel semestre, seguito da Stati Uniti e Isole Cayman.

L’industria meccanica, terzo settore provinciale per export con complessivi 437 milioni di euro nei dodici mesi, ha messo a segno un +19,4% sul 2021: nel dettaglio, le vendite di macchine per impieghi speciali, rappresentate in larga parte da macchinari per cartiere, sono cresciute del +26,4% a quota 317 milioni. Gli Stati Uniti restano il principale partner commerciale del settore, ma nel semestre si rileva un forte incremento delle vendite verso Messico (quasi quintuplicate) e Ungheria, verso cui l’export è salito di oltre trenta volte. Il comparto meccanico registra poi vendite all’estero di macchine per impiego generale (motori e turbine, pompe, compressori, valvole, ecc.) per 64 milioni, in recupero del +19,9% dopo la caduta registrata nel 2021 (-22,7%), con la Cina primo paese di sbocco in forte ripresa (+154,6%) dopo la contrazione del 2021. Le vendite di altre macchine per impiego generale (forni, macchine per sollevamento, utensili portatili a motore, refrigeratori non domestici, ecc.) si sono fermate a 55 milioni segnando una diminuzione del -10,1% e tornando poco sopra i livelli pre-covid: tra i mercati di destinazione cresce molto la Polonia (+152,8%), mentre diminuiscono Stati Uniti (-67,9%), Corea del Sud (-96,4%), Israele, Svizzera e Russia.

I metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi hanno mostrato una crescita sostenuta nel semestre, salendo del +31,9% per complessivi 191 milioni di vendite estere, in parte per l’aumento delle quotazioni delle materie prime che ne hanno spinto il valore al rialzo. Si registrano crescite significative per tutti i principali acquirenti del settore: la Germania (+24,5%) si conferma primo paese di sbocco dell’export lucchese, seguita dalla Francia che sale del +49,1% e dalla Svizzera (+23,3%).

Prosegue ancora la crescita delle esportazioni di cablaggi e apparecchiature di cablaggio (171 milioni), in aumento del +26,2% anche in conseguenza dell’incremento del prezzo delle materie prime, per il positivo andamento delle vendite verso Francia (+20%), Germania (+30,6%) e Belgio (+24,1%) che insieme rappresentano quasi i tre quarti dell’export settoriale.

Per l’export di oli di oliva, semi, etc. si registra una crescita del +19,9% che porta il valore venduto all’estero a quota 144 milioni di euro: gli Stati Uniti crescono del +25,5% confermandosi il primo paese di destinazione con il 43% delle vendite del settore, segue il Regno Unito (22% del totale settoriale) verso il quale le esportazioni sono incrementate del +31,7%.

Prosegue il recupero delle calzature, in crescita del +40,6% nel semestre a quota 74 milioni dopo un lungo periodo di crisi che ne ha più che dimezzato le vendite all’estero: dieci anni fa l’export del settore nei primi sei mesi dell’anno aveva infatti toccato i 150 milioni di euro. Gli Stati Uniti, che hanno assorbito quasi un terzo delle vendite del settore, sono cresciuti del +38,8%, seguiti da Francia (+40,3%) e Germania (+41,7%).

Continua anche la crescita delle vendite di articoli in materie plastiche, salite del +12% per 60 milioni di export nei primi sei mesi dell’anno, grazie agli incrementi di Francia (+36,2%) e Spagna (+24,1%).

Torna ad aumentare l’export di medicinali e prodotti farmaceutici che segna un +26,5% recuperando parte della flessione accusata nella prima parte del 2021 quando aveva perso il -31,3%. Tra i principali paesi di destinazione il Messico cresce del +15,3% mentre Ungheria e Repubblica Islamica dell’Iran rispettivamente quadruplicano e triplicano i valori; per la Turchia, primo mercato di riferimento nel 2021, si registra invece una forte flessione.

Si attenuano le difficoltà per i prodotti lapidei lavorati che registrano un incremento del +2,6% su base annua; le vendite estere del settore restano un terzo al disotto dei livelli massimi, ma la ripresa dell’economia a livello globale sembra aver ridato fiato al comparto. Il principale mercato di sbocco per i prodotti lapidei sono gli Stati Uniti, che hanno assorbito quasi la metà delle vendite della provincia, in ulteriore deciso aumento nella prima parte dell’anno (+30,7%). Le vendite di blocchi di pietre estratte, dirette prevalentemente in Cina, segnalano invece un calo del -11,4% dopo l’incremento registrato lo scorso anno.

 

I principali settori esportatori della provincia di Lucca 
Valori assoluti in euro, var. % e contributi % alla crescita 
Settori di attività Valori assoluti Quota % Var. % Contributi %
gen-giu 2021 gen-giu 2022
Navi e imbarcazioni 450.267.090 468.217.156 17,4 4,0 0,8
Articoli di carta e cartone 232.028.223 351.001.195 13,0 51,3 5,6
Pasta-carta, carta e cartone 178.105.017 342.036.945 12,7 92,0 7,7
Altre macchine per impieghi speciali 250.830.473 317.106.467 11,8 26,4 3,1
Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi 144.604.570 190.758.737 7,1 31,9 2,2
Cablaggi e apparecchiature di cablaggio 135.361.846 170.804.226 6,3 26,2 1,7
Oli e grassi vegetali e animali 120.326.316 144.252.838 5,4 19,9 1,1
Calzature 52.784.439 74.218.232 2,8 40,6 1,0
Macchine di impiego generale 53.354.663 63.954.233 2,4 19,9 0,5
Articoli in materie plastiche 53.699.936 60.150.954 2,2 12,0 0,3
Macchine di impiego generale 61.435.763 55.255.384 2,1 -10,1 -0,3
Medicinali e preparati farmaceutici 42.839.488 54.181.717 2,0 26,5 0,5
Taglio, modellatura e finitura di pietre 46.506.229 47.728.384 1,8 2,6 0,1
Utensili e oggetti di ferramenta 25.838.589 31.353.424 1,2 21,3 0,3
Strumenti e appar. di misuraz., prova e navigazione 20.918.641 26.648.591 1,0 27,4 0,3
Altro 257.813.418 292.690.507 10,9 13,5 1,6
TOTALE 2.126.714.701 2.690.358.990 100,0 26,5 26,5

Fonte: Elaborazioni Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e ISR su dati Istat (dati provvisori)

 

L’UNIONE EUROPEA TRAINA L’EXPORT LUCCHESE

L’export lucchese conferma il forte legame commerciale con i tradizionali paesi di destinazione: i primi cinque paesi per acquisti (Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Spagna) concentrano infatti la metà delle vendite del semestre.

I principali partner commerciali della provincia si confermano i paesi dell’Unione Europea, che nel semestre hanno assorbito la metà delle vendite all’estero (1,35 miliardi di euro) facendo registrare un aumento del +41,5% grazie alla forte crescita delle vendite di carta, metalli e cablaggi. La Francia rappresenta il primo paese di destinazione (13,5% del totale), seguita da Germania (10,2%) e Spagna (4,2%). Sono cresciute anche le vendite verso i paesi europei extra-UE (468 milioni, il 17,4% del totale provinciale), salite del +49,7% nel semestre e destinate principalmente verso Regno Unito e Svizzera.

Le esportazioni verso il continente americano hanno fatto segnare una crescita del +43,9% superando il mezzo miliardo di euro (19,3% del totale): l’aumento ha interessato sia l’America settentrionale (+46,7%; 311 milioni), dove gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato di destinazione, sia la centro-meridionale (+39,8%; 208 milioni) con Messico e Isole Cayman tra i maggiori acquirenti. Le vendite verso l’Asia si sono ridotte del 9,6% attestandosi a 227 milioni di euro, mentre quelle verso l’Africa sono cresciute del +2,9% superando i 60 milioni.

 

I principali paesi di destinazione delle esportazioni della provincia di Lucca
Valori assoluti in euro, var. % e contributi % alla crescita
Paesi Valori assoluti Quota % Var. % Contributi %
gen-giu 2021 gen-giu 2022
Francia 269.844.809 363.418.972 13,5 34,7 4,4
Stati Uniti 200.221.231 295.686.076 11,0 47,7 4,5
Regno Unito 118.913.160 281.006.855 10,4 136,3 7,6
Germania 195.831.186 273.463.834 10,2 39,6 3,7
Spagna 78.250.772 112.587.979 4,2 43,9 1,6
Svizzera 68.818.080 87.320.931 3,2 26,9 0,9
Polonia 49.356.403 79.561.870 3,0 61,2 1,4
Belgio 49.701.144 74.394.834 2,8 49,7 1,2
Ungheria 23.339.376 68.644.412 2,6 194,1 2,1
Grecia 55.363.657 65.729.732 2,4 18,7 0,5
Messico 26.365.880 64.922.055 2,4 146,2 1,8
Cina 66.846.629 64.072.810 2,4 -4,1 -0,1
Isole Cayman 24.616.849 54.146.198 2,0 120,0 1,4
Paesi Bassi 38.403.741 50.319.363 1,9 31,0 0,6
Turchia 68.020.491 39.859.735 1,5 -41,4 -1,3
Resto del mondo 792.821.293 715.223.334 26,6 -9,8 -3,6
TOTALE 2.126.714.701 2.690.358.990 100,0 26,5 26,5

Fonte: Elaborazioni Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e ISR su dati Istat (dati provvisori)

 

EXPORT-IMPORT DI MASSA-CARRARA

 

MASSA-CARRARA: BENE IL LAPIDEO MA RALLENTA LA MECCANICA 

Dal punto di vista settoriale, per quanto riguarda la metalmeccanica, ovvero macchinari e apparecchiature meccaniche, osserviamo che il comparto delle macchine di impiego generale, turbine, pompe, accessori ed altro, perdono 100 milioni di euro nei primi sei mesi dell’anno in corso; a seguire troviamo le altre macchine di impiego generale, identificabili con macchine ed apparecchiature per industria chimica, petrolchimica e petrolifera, in calo addirittura di 202 milioni di euro. Negativi anche i risultati alla voce motori, generatori e trasformatori elettrici; apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità, in diminuzione nei primi sei mesi del 2022 di 25 milioni di euro. Anche in questo caso, come in quello degli apparecchi meccanici, si tratta di attività riconducibili essenzialmente ad una sola impresa del territorio, la quale godrà con tutta probabilità di una buona salute in relazione all’andamento del settore di sbocco, ma che lega, come rilevato nei periodi precedenti, il proprio export alla registrazioni contabili delle commesse pluriennali, che influenzano, in modo più o meno sensibile e di segno opposto, l’andamento congiunturale dell’intero comparto meccanico locale.

Passando ad analizzare invece il macrosettore lapideo, in specifico il comparto della pietra da taglio o da costruzione, modellate e finite, in sostanza marmo e granito lavorato, nei primi sei mesi del 2022 il risultato è stato fortemente positivo. Il settore con circa 199 milioni di euro di vendite è aumentato del +23% in valore assoluto, più 37 milioni rispetto al primo semestre del 2021. Tendenze soddisfacenti anche quelle registrate per le vendite della restante parte lapidea corrispondente a materiale grezzo, con circa 102 milioni di euro di export a giugno 2022, per una crescita del +4%, in valore assoluto 4 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2021.

 

I principali settori esportatori della provincia di Massa Carrara 
Valori assoluti in euro, var. % e contributi % alla crescita 
Settori di attività Valori assoluti Quota % Var. % Contrib. %
gen-giu 2021 gen-giu 2022
Macchine di impiego generale 370.822.256 271.255.257 27,3 -26,9 -8,3
Pietre tagliate, modellate e finite 161.954.740 198.991.867 20,0 22,9 3,1
Altre macchine di impiego generale 340.588.069 138.809.801 14,0 -59,2 -16,7
Pietra, sabbia e argilla 97.672.792 101.623.171 10,2 4,0 0,3
Altri prodotti chimici 46.784.587 86.558.365 8,7 85,0 3,3
Prod. chimici base, fertilizz., comp. az., plast., gomma 31.059.827 42.478.759 4,3 36,8 0,9
Macch. formatura metalli e altre macchine utensili 11.615.729 14.354.857 1,4 23,6 0,2
Motori, generat., trasf. elettr.; app. distrib. elettr. 39.149.377 14.088.069 1,4 -64,0 -2,1
Navi e imbarcazioni 0 12.716.597 1,3 1,1
Provv. bordo, merci naz. di ritorno e respinte, varie 7.450.701 10.462.637 1,1 40,4 0,2
Pasta-carta, carta e cartone 3.509.889 10.279.991 1,0 192,9 0,6
Altri prodotti in metallo 23.449.750 9.298.114 0,9 -60,3 -1,2
Prodotti refrattari 3.239.407 8.106.042 0,8 150,2 0,4
Prodotti abrasivi e di minerali non metalliferi n.c.a. 7.198.966 7.714.692 0,8 7,2 0,0
Strum. e appar. misuraz., prova e navigaz.; orologi 5.440.030 7.558.611 0,8 38,9 0,2
Altri prodotti 55.321.348 58.960.560 5,9 6,6 0,3
Totale 1.205.257.468 993.257.390 100,0 -17,6 -17,6
Fonte: Elaborazioni Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e ISR su dati Istat (dati provvisori)

 

Note di rilievo devono essere riservate agli altri prodotti chimici, incrementati del +85%, in valore assoluto 40 milioni di euro, passando da 47 a 87 milioni di euro di esportazioni nei primi sei mesi del 2022; tendenza positiva anche per i prodotti chimici di base, con un +37% nei primi sei mesi del 2022, in valore assoluto 11 milioni di euro, per un totale di vendite pari a circa 43 milioni di euro.

 

GLI STATI UNITI VALGONO UN QUINTO DELLE VENDITE DELLA PROVINCIA DI MASSA-CARRARA

Gli Stati Uniti, con un’incidenza del 19% sul totale, restano il principale mercato di riferimento per le aziende apuane. Quasi la metà del complesso delle esportazioni verso gli USA, pari a 96 milioni di euro, sono riferite alla pietra da taglio o da costruzione, modellate e finite, seguono con un valore di 68 milioni di euro le macchine di impiego generale.

Con un peso del 10% circa, in valore 97 milioni di euro, il secondo mercato di destinazione dei prodotti in uscita dal territorio di Massa-Carrara è quello della Cina: in specifico evidenziamo che il prodotto maggiormente esportato verso questo paese è quello del marmo grezzo, con un valore, nei primi sei mesi del 2022, di 56 milioni di euro, seguito con 28 milioni di euro dalle esportazioni di macchine di impiego generale.

Da osservare infine, in terza posizione, il mercato della Russia, destinatario di 88 milioni di euro circa di vendite nella prima parte dell’anno in corso, in questo caso possiamo affermare che si tratta quasi esclusivamente di apparecchiature meccaniche, materiale esportato quando questi prodotti non risultavano ancora sotto embargo e non erano ancora attive le attuali misure restrittive nei confronti della Russia.

Seguono poi le esportazioni verso Messico, Thailandia, Germania e altri.

 

I principali paesi di destinazione delle esportazioni della provincia di Massa Carrara
Valori assoluti in euro, var. % e contributi % alla crescita
Paesi Valori assoluti Quota % Var. % Contributi %
gen-giu 2021 gen-giu 2022
Stati Uniti 332.900.901 190.127.705 19,1 -42,9 -11,8
Cina 333.022.485 97.445.778 9,8 -70,7 -19,5
Russia 5.719.558 87.652.968 8,8 1.432,5 6,8
Messico 2.898.349 74.521.997 7,5 2.471,2 5,9
Thailandia 10.676.303 48.591.836 4,9 355,1 3,1
Germania 26.432.959 44.330.145 4,5 67,7 1,5
Francia 21.733.871 37.289.601 3,8 71,6 1,3
Regno Unito 29.593.640 27.224.701 2,7 -8,0 -0,2
India 15.460.972 27.134.551 2,7 75,5 1,0
Angola 13.868.488 24.318.968 2,4 75,4 0,9
Australia 12.152.818 20.196.774 2,0 66,2 0,7
Turchia 5.607.392 19.788.999 2,0 252,9 1,2
Arabia Saudita 13.858.642 19.766.587 2,0 42,6 0,5
Belgio 12.796.452 17.997.596 1,8 40,6 0,4
Paesi Bassi 10.688.446 17.666.965 1,8 65,3 0,6
Resto del mondo 357.846.192 239.202.219 24,1 -33,2 -9,8
TOTALE 1.205.257.468 993.257.390 100,0 -17,6 -17,6
Fonte: Elaborazioni Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e ISR su dati Istat (dati provvisori)

EXPORT-IMPORT DI PISA

 

CRESCE NEL PRIMO SEMESTRE 2022 L’EXPORT DELLA PROVINCIA DI PISA

Dopo il crollo legato al “grande lockdown” del 2020 e la netta ripresa del 2021, anche i primi sei mesi del 2022 confermano il buon andamento dell’export pisano. Il valore delle vendite all’estero ha infatti sfiorato i 2 miliardi di euro, segnando una crescita del +20,3% corrispondente ad oltre 300 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Un dato molto prossimo a quello nazionale e che supera di gran lunga quello regionale. La crescita dei primi sei mesi del 2022 interessa la quasi totalità dei settori provinciali, ed è trainata da quelli peculiari dell’economia pisana come cicli e motocicli, pelli, calzature e dei prodotti farmaceutici.

Anche sul fronte delle importazioni la provincia di Pisa presenta numeri in aumento raggiungendo circa 1,4 miliardi di euro di controvalore ed un incremento di oltre il 45% rispetto allo stesso semestre del 2021.

A pesare su questi risultati contribuiscono i forti rincari delle materie prime, dei semilavorati e dell’energia così come il deprezzamento dell’euro sul dollaro che se è vero che rende più competitive le nostre esportazioni, rende più cari gli acquisti dall’estero.

 

BOOM PER LA FARMACEUTICA, CRESCE IL CUOIO-CALZATURE. LE DUE RUOTE SI CONFERMANO PRIMO SETTORE

Quello della farmaceutica pisana è il dato che, in termini di percentuale di crescita, si stacca da tutti gli altri: +68,8% rispetto al 2021 corrispondente ad un incremento di valore di oltre 50 milioni di euro e concorrendo per 3 punti percentuali ai 20,3 di crescita complessiva dell’export. Una dinamica, quella delle esportazioni di medicinali e prodotti farmaceutici, che per ovvi motivi ha tratto vantaggio nel 2020 e nel 2021 dalla nota emergenza sanitaria ma che, nella prima metà del 2022, presenta un risultato addirittura in ulteriore crescita, nonostante che gli effetti della pandemia si siano notevolmente ridimensionati. Così come avvenuto nel 2021, anche nel 2022 si confermano gli ottimi risultati in alcuni paesi europei come Austria (+69,4%), Spagna (+38,9%) e Francia (aumentato di sette volte).

In questo scenario di diffuso miglioramento delle esportazioni pisane, nel 2022 continuano a distinguersi, così come era avvenuto nel 2021, i cicli e motocicli che con un +17,3% spiegano ben +4,47 punti della crescita complessiva dell’export e mantengono il settore in prima posizione a livello provinciale. A far crescere le vendite all’estero di motocicli hanno in particolare contribuito gli Stati Uniti (+59,5%), Germania (+7,1%), Spagna (+14,2%), Austria (+23,7%) ma anche paesi molto lontani come la Cina in forte crescita (export aumentato di otto volte).

Il cuoio, nel primo semestre 2022, migliora sensibilmente la già buona performance dello stesso periodo del 2021, conseguendo un incremento del +23% e contribuendo per 3,8 punti percentuali alla crescita complessiva dell’export pisano. Un dato decisamente positivo, soprattutto se comparato ai due anni consecutivi di crisi che avevano interessato il comparto anche nel periodo pre-covid.  Il cuoio del distretto di Santa Croce ha confermato, ed in alcuni casi migliorato, il buon andamento su tutti i principali mercati di sbocco: Francia (+65%), Spagna (+24,1%), Portogallo (+36,7%). È migliorato sensibilmente l’export verso gli Stati Uniti (+44,2%) mentre si è rilevata una netta contrazione delle vendite verso il Regno Unito (-8,8%) che, tuttavia, nel 2021, aveva fatto registrare un autentico exploit, addirittura sestuplicando il valore rispetto al 2020. Per quanto riguarda il mercato asiatico vanno a gonfie vele le vendite di cuoio dirette in Cina (+17,7%) ma soprattutto verso le Filippine e Cambogia dove sono più che raddoppiate. In calo, invece, le esportazioni dirette in Vietnam (-15,3%) e Hong-Kong (-2,2%).

Crescita a due cifre anche per l’abbigliamento (+29,4%). Anche per questo settore dinamiche positive si sono registrate per Stati Uniti (+63,4%) e Francia (+84,7%). In calo invece le vendite dirette ad Hong Kong (-13,8%): una tendenza che aveva riguardato anche il 2021 e che nel 2022 fa retrocedere tale destinazione dal primo al terzo posto dei paesi di destinazione dell’abbigliamento pisano.

La situazione è fortemente migliorata anche nelle calzature dove l’export nei primi sei mesi del 2022 è cresciuto del 30,5%. Netta la ripresa in alcuni paesi di riferimento nei quali, nel 2021, si erano conseguite flessioni severe come gli Stati Uniti (+42,1% nel 2022, dopo il -13% del 2021) e la Germania (+89,7% nel 2022 dopo il -17,2% nel 2021). Vendite in aumento confermate per Francia (+53,6%) e Regno Unito (+14,1%). Molto buono, infine, il dato relativo ai Paesi Bassi (quintuplicato).

 

I principali settori esportatori della provincia di Pisa 
Valori assoluti in euro, var. % e contributi % alla crescita 
Settori di attività Valori assoluti Quota % Var. % Contributi %
gen-giu 2021 gen-giu 2022
Cicli e motocicli* 424.919.250 498.632.387 25,1 17,3 4,47
Pelli-cuoio** 274.819.795 337.971.837 17,0 23,0 3,83
Macchine di impiego generale 203.692.017 185.132.159 9,3 -9,1 -1,13
Medicinali e preparati farmaceutici 73.039.063 123.285.217 6,2 68,8 3,05
Chimica di base fertil.ti, plastica e gomma 65.086.513 95.387.381 4,8 46,6 1,84
Calzature 59.876.496 78.165.367 3,9 30,5 1,11
Articoli di abbigliamento 44.210.176 57.198.557 2,9 29,4 0,79
Altre macchine di impiego generale 36.365.812 50.567.518 2,5 39,1 0,86
Mobili 41.834.554 46.127.010 2,3 10,3 0,26
Altri prodotti chimici 31.245.348 36.680.661 1,8 17,4 0,33
Metalli di base non ferrosi 20.458.850 32.708.970 1,6 59,9 0,74
Bevande 31.877.320 32.468.162 1,6 1,9 0,04
Altre macchine per impieghi speciali 30.557.915 31.820.859 1,6 4,1 0,08
Utensili e oggetti di ferramenta 20.726.625 28.893.191 1,5 39,4 0,50
Vetro e prodotti in vetro 23.372.538 25.619.196 1,3 9,6 0,14
Altro 267.171.921 322.573.215 16,3 20,7 3,36
TOTALE 1.649.254.193 1.983.231.687 100,0 20,3 20,25

Fonte: Elaborazioni Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e ISR su dati Istat (dati provvisori)

* Motocicli, motoveicoli, loro motori e accessori, biciclette, veicoli per invalidi.

** Il settore è composto prevalentemente da cuoio e pelli greggie

 

L’export della meccanica nel primo semestre del 2022 resta invariato rispetto all’anno precedente (-0,1%). L’area europea è stata caratterizzata da andamenti positivi per i principali mercati di sbocco: Germania (+6,8%), Francia (+17,7%) e Spagna (+11,3%). Nel resto del mondo il dato è molto positivo negli Stati Uniti (+49%) mentre cala in Corea del Sud (-30,8%) e Cina (-62,7%). Scendendo nei sotto-settori più rilevanti della meccanica i dati evidenziano una situazione frastagliata con le macchine di impiego generale (motori e turbine, apparecchiature fluidodinamiche, pompe, compressori, valvole, ecc.) che arretrano del 9,1% mentre crescono le altre macchine per impieghi speciali (+4,1%) e altre macchine per impiego generale (forni, macchine per il sollevamento, utensili portatili a motore, refrigeratori non domestici, ecc.), +39,1%.

Nel 2022 anche l’export di bevande pisane (prevalentemente vino), che già era tornato a crescere nel 2021, prosegue con la stessa tendenza anche se con risultati non esaltanti (+1,9%). Per il vino, infatti, non vanno dimenticati gli effetti della crisi della ristorazione internazionale, indotta dalla pandemia, che ha messo in difficoltà soprattutto i piccoli produttori a causa della loro maggiore esposizione sul canale HORECA rispetto alle grandi cantine che, invece, sono più presenti nella GDO (grande distribuzione organizzata). Risultati buoni si sono registrati in Giappone (quasi triplicate le vendite), Paesi Bassi (+78,2%), Svezia (+15,5%), Polonia (+48%) mentre le flessioni hanno riguardato importanti mercati di riferimento come Stati Uniti (-10,2%), Germania (-7,2%), Finlandia (-15,1%) e Cina (-52,6%).

Tra i settori tradizionali destinati al consumo finale continua la crescita delle esportazioni di mobili (+10,3%).  Semestre positivo anche per i prodotti di base (+46,6%), gli altri prodotti chimici del +17,4%, gli utensili (+39,4%) ed il vetro (+9,6%).

 

GERMANIA SI CONFERMA PRIMA DESTINAZIONE PER L’EXPORT PISANO, PERDONO TERRENO I PAESI ASIATICI

I primi sei mesi del 2022 si sono caratterizzati per una crescita delle esportazioni nella maggior parte delle principali destinazioni. La Germania si conferma al primo posto in termini di valore assoluto di esportazioni (quasi 300milioni di euro) con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2021 del +15,1%. A crescere in Germania sono state soprattutto le vendite dei prodotti chimici, dei mezzi di trasporto, dei mobili e del cuoio. Anche nel resto dell’Europa i dati sono stati positivi con la Francia che ha mantenuto la seconda posizione con un valore complessivo di esportazioni di oltre 220milioni di euro ed un incremento sul 2021 del +24,5%. Seguono la Spagna (+27,5%), l’Austria (+46,4%), il Regno Unito (+7,7%). Uscendo dall’Europa, un buon passo in avanti si registra anche negli Stati Uniti (+41,1%), grazie a mezzi di trasporto, meccanica, calzature, mentre flessioni riguardano i paesi orientali come Cina (-23,9%), Hong Kong (-7,9%) e Vietnam (-18%).

I principali paesi di destinazione delle esportazioni della provincia di Pisa
Valori assoluti in euro, var. % e contributi % alla crescita
Paesi Valori assoluti Quota % Var. % Contributi %
gen-giu 2021 gen-giu 2022
Germania 260.571.002 299.877.969 15,1 15,1 2,38
Francia 184.358.027 229.435.462 11,6 24,5 2,73
Spagna 133.439.486 170.077.549 8,6 27,5 2,22
Stati Uniti 116.528.975 164.474.320 8,3 41,1 2,91
Austria 102.869.060 150.587.777 7,6 46,4 2,89
Regno Unito 68.481.719 73.739.454 3,7 7,7 0,32
Cina 89.571.894 68.130.707 3,4 -23,9 -1,30
Paesi Bassi 53.263.955 60.333.923 3,0 13,3 0,43
Svizzera 37.745.663 47.304.646 2,4 25,3 0,58
Hong Kong 40.215.425 37.046.663 1,9 -7,9 -0,19
Polonia 28.566.419 37.580.469 1,9 31,6 0,55
Corea del Sud 38.063.141 36.426.468 1,8 -4,3 -0,10
Vietnam 42.977.025 35.235.109 1,8 -18,0 -0,47
Portogallo 25.569.723 34.459.958 1,7 34,8 0,54
Belgio 27.129.581 34.087.135 1,7 25,6 0,42
Resto del mondo 557.043.667 678.041.392 34,2 21,7 7,34
TOTALE 1.649.254.193 1.983.231.687 100,0 20,3 20,25

Fonte: Elaborazioni Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest e ISR su dati Istat (dati provvisori)

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