Aloe ArborescensDelle circa 250 varietà note, particolare interesse scientifico ha di recente rivestito l’Aloe arborescens, ritenuta migliore rispetto alle altre varietà di pianta, fra cui l’Aloe vera. Rispetto a quest’ultima, infatti, l’Aloe arborescens presenta una concentrazione di principi attivi più elevata, pari ad almeno tre volte, e risulta inoltre più resistente ai nostri climi. I principi attivi contenuti sono circa un centinaio.

Delle sostanze note, accanto a quasi tutti gli aminoacidi essenziali, a molte vitamine, all’acido acetilsalicilico, alla Colina, e a diverse forme di lipidi, l’ Aloe contiene anche dei rari sali minerali: lo Zinco, il Manganese, il Ferro, il Germanio, il Cromo, il Magnesio, il Boro, il Selenio, con implicazioni importanti, quindi, per diverse patologie umane: tra queste, gran parte delle patologie degenerative, del ricambio, o da cause carenziali.


L’Aloe arborescens tende così a rinormalizzazione i parametri biochimici e funzionali dell’organismo in un tempo-finestra variabile da 2 a 6 mesi:

  1. Regolarizzazione della pressione parziale di anidride carbonica nel sangue.
  2. Regolarizzazione dei valori del Glucosio ematico, soprattutto in pazienti diabetici
  3. Diminuzione dei Trigliceridi.
  4. Regolarizzazione del Colesterolo totale con aumento del rapporto HDL/LDL.
  5. Normalizzazione della Bilirubina.
  6. Normalizzazione dell’acido urico.
  7. Regolarizzazione Na / K, Ca / Mg.
  8. Aumento dell’Emoglobina.
  9. Protezione gastro-enterica, epatica, pancreatica e renale.
  10. Attivazione delle difese immunitarie per infezioni acute.
  11. Riequilibrio linfocitario in malattie infettive croniche (epatite C, HIV / AIDS).
  12. Protezione anti-ossidativa del DNA dagli effetti delle radiazioni ionizzanti.

Per uso esterno, l’Aloe Arborescens ha effetto cicatrizzante; le foglie di Aloe arborescens vengono usate con successo per trattare le bruciature e le lesioni da raggi X, acne, emorroidi, psoriasi, dermatite seborroica.

L’Aloe è una delle piante più importanti per l’attività antitumorale e la proprietà antineoplastica è dovuta alle proprietà antiproliferative, immunostimolanti e antiossidanti. l’attività antiproliferativa e gli effetti immunomodulanti dell’aloe sono principalmente esercitati dall’aloe-emodine, la cui azione oncostatica ha dimostrato di essere particolarmente evidente contro le cellule tumorali neuroendocrine.

D’altra parte, le proprietà immunostimolanti dell’aloe sono principalmente a carico diacemannan e glycomannan, la cui stimolazione antitumorale è mediata, almeno in parte, dalla inibizione di secrezione di interleuchina, con conseguente aumento della produzione di IL-2, che svolge un ruolo fondamentale nella generazione dell’immunità antitumorale.

Le proprietà antitumorali dell’aloe sono state confermate da diversi esperimenti in vitro e in vivo rivelando che non dipende solo dal suo effetto immunomodulante, come creduto fino a poco fa, ma anche da una inibizione diretta della cellula tumorale attraverso la proliferazione di aloenin e molecole simili.

A cura di Vittorio Salotti

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