Il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato di un “attacco di una vigliaccheria assoluta”. In un tweet ha aggiunto: “Dei bambini e un adulto sono tra la vita e la morte. La nazione è sotto shock”. Alla notizia dell’attentato il dibattito molto teso che era in corso in Assemblée Nationale sulla riforma delle pensioni è stato sospeso e c’è stato un minuto di silenzio.
37 persone sono in stato di shock dopo aver assistito alla scena e sono seguite dal personale sanitario locale.

I testimoni hanno raccontato l’attacco. L’assalitore ha cominciato a “saltare”, poi “a gridare” e “si è diretto verso i passeggini, cominciando a infierire “con il coltello, a ripetizione, sui bambini”: è il drammatico racconto di Ferdinand, uno dei testimoni dell’attentato di Annecy, riferito da Le Parisien. Un altro testimone, Anthony, ha detto di aver visto “dei bambini e una mamma a terra”: “quando l’attentatore ha visto che era circondato dalla polizia, si è diretto verso una coppia ed è partito direttamente con il coltello contro un nonno, che era lì con la moglie, e l’ha pugnalato”.

Tutto questo orrore e terrore è avvenuto in Francia, ad Annecy, vicino Grenoble dove 4 bambini e due adulti sono stati aggrediti con un coltello in un parco da un migrante siriano, poi arrestato dalla polizia.
I 4 bambini feriti sono molto gravi
Arrestato l’autore dell’attacco, si tratta di un siriano richiedente asilo

Ma tutti e 4 i bambini feriti sono in condizioni “molto gravi”. Uno di loro è stato trasferito a Ginevra, un altro a Grenoble. Per due dei bambini la prognosi è riservata. Si tratta di due fratellini di 2 e 3 anni, di un bambino olandese di 22 mesi e di una bambina inglese di 3 anni, che si trovavano ad Annecy per motivi turistici.

Ferito anche un anziano, un nonno che era al parco con i nipotini.
L’attentatore è stato immediatamente arrestato. Si tratta, secondo la polizia, di un siriano di 31 anni che aveva fatto richiesta di asilo in Francia il 28 Novembre 2022. Nel frattempo, aveva ottenuto lo status di rifugiato in Svezia con decisione del 26 Aprile 2023. Secondo la polizia non è schedato né segnalato dai servizi di informazione come elemento pericoloso. Si è dichiarato un “cristiano di Siria” e aveva con sé al momento dell’arresto una croce cristiana.

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